KUNG FU JUNGLE

Le spalle si fondono con le anche. I gomiti con le ginocchia. E le mani coi piedi. Catturare è rigido. Afferrare è flessibile. Le prese diventano un'arma. L'arma è l'estensione dell'arto. L'uomo e l'arma si fondono e il cuore si fonde con la mente vuota che diventa energia e scatena la forza. Yin interno, Yang esterno. L'energia interna si palesa fuori. Non vai avanti se non raggiungi la forma precedente.

"Le rondini facevano il nido sotto le grondaie dei ricchi. Ora entrano nelle case di chiunque. Una rondine da grondaia della dinastia Qing. In quell'epoca, gli atleti di arti marziali erano soliti competere a Pechino. I perdenti ricevevano una rondine da grondaia come questa dal Ministro della Guerra. Tuttavia, questa è un'imitazione. Quella vera è fatta di argento e piombo e dovrebbe anche valere qualche cosa." "Un premio di consolazione." "Questo riconoscimento aveva sicuramente un significato diverso. Poteva sembrare un gesto di apprezzamento per il duro lavoro, ma in realtà il messaggio era chiaro. I perdenti erano considerati completamente inutili, proprio come una rondine sotto la grondaia dell'imperatore Qing."

Raggiungo il vuoto finale e la tranquillità assoluta. Osservo tutte le cose come si sviluppano e ritornano alla loro origine... significa riposo e un ritorno al loro destino che conduce all'eternità. Conoscere l'eternità significa l'illuminazione.

Un atleta deve sempre proteggere il suo busto.

Ognuno paga per i suoi errori.

Se chi ami dovesse morire... ti garantisco che potresti uccidere chiunque.

Vuoi sempre farti carico di ogni cosa.

Il giorno che sei diventato famoso... è anche il giorno in cui sei rimasto solo.

Con te morta... diventerà solo più forte.

Le arti marziali servono a uccidere... non sono risse tra ragazzi.

"Sono qui per ucciderti." "Bene, combattiamo allora... fino alla morte."

Speriamo che la corda possa trattenere i tuoi colpi.

Le arti marziali sono fatte per uccidere.

Non si cerca altro che la salvezza e la felicità. Essere il numero uno è una volontà individuale. Ma c'è tanto a cui bisogna rinunciare per stare su quella stretta cima. Preferisco prendere la mano di qualcuno e affrontare il mondo insieme. Creando la felicità e sopportando l'amarezza. Il pensiero di essere il numero uno non mi attraversa più la mente.