Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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LA LUNGA ESTATE CALDA
Anno: | 1958 |
Regia di: | Martin Ritt |
Genere: | Drammatico |
Gli incendiari sono quanto di più perfido e abietto esista al mondo.
Il nostro è il paese più paese dello stato del Mississippi.
"Qui per uno c'è modo di campare?" "Onesto o disonesto?"
"Come ti chiami, ragazzo?" "Quick... Ben Quick."
"Perché non ci saranno uomini per tutte?" "No, gli uomini ci sono... scarseggiano quelli in gamba."
"C'è una persona che vuol parlare con lui." "Poteva anche dire un signore... con lo stesso fiato."
Il signore ci ha lasciato il suo biglietto da visita.
Arrivare e lavorare nello stesso giorno... mai.
Non sai cosa significa Quick? Fuoco e fiamme. Carbone e cenere. Il fuoco segue quell'uomo, come un cane. Quello è un incendiario!
Tu sei un giovane pericoloso... io sono un vecchio pericoloso.
Tante donne dicono no mentre pensano sì.
E' chi tiene duro che mi stuzzica.
Le domande amichevoli non hanno mai urtato nessuno.
L'unica cosa al mondo è la buona volontà.
Quello riuscirebbe a venderti sabbia nel deserto del Sahara.
"I mali di testa non li ho, perché non ho problemi... io." "Né scrupoli." "No, neanche quelli."
"E' qualcosa che non ho in me... e come fai a trovarla una cosa che non è in te?" "O la trovi o no."
Tua madre e io eravamo così vicini. Uniti come pochi lo sono. Io non desideravo altro che stare con lei. Per guardarla, ascoltarla, carezzarla. Quella donna mi illuminava il mondo.
"Io le prediche le sento in chiesa." "Sì, lo so... e non le ascolta."
La vita mi piace... mi piace talmente che potrei campare in eterno.