LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

"E' contro le regole di Cosa Nostra. E' figlia di genitori divorziati." "Ma ci sarà una soluzione." "Io un'idea ce l'avrei." "E avanti, parla, non ti spaventare." "Ammazziamo il padre, così non sarà più figlia di divorziati ma orfana di padre." "Questa è una bellissima idea. Vedi che tutto si sistema? Basta avere buon senso."

L'omicidio è una cosa seria. Uno viene ammazzato perché parla troppo, perché non rispetta i patti, perché sgarra... ma non per una femmina. E poi lo sai come dice il filosofo? Dalla creatura si risale al Creatore.

"La mafia è pericolosa?" "No, è come coi cani... basta che non gli dai fastidio."

Tranquillo, ora siamo d'inverno... la mafia uccide solo d'estate.

"E così da grande tu vuoi fare il giornalista. Ma tu lo sai che un giornalista non prende applausi, non c'ha amici tra gli amici, è considerato un rompiscatole e c'è sempre qualcuno che si lamenta per i suoi articoli?" "Però può scrivere quello che vuole." "Eh no, è questo il problema... delle volte sei costretto a scrivere quello che vogliono."

Noi giornalisti andiamo in giro, incontriamo persone, raccontiamo storie... e queste storie non finiscono sempre bene.

La Sicilia ha bisogno dell'Europa, l'Europa ha bisogno della Sicilia.

Fuori la mafia dallo Stato!

Quando sono diventato padre ho capito che i genitori hanno due compiti fondamentali... il primo è quello di difendere il proprio figlio dalla malvagità del mondo, il secondo è quello di aiutarlo a riconoscerla.