LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN

Che notte romantica. Fuori, la natura in uno dei suoi aspetti più rudi e selvaggi. E qui, noi tre arbitri d'eleganza. Mi piace immaginare che questi fulmini siano un segno dell'ira di Giove contro la mia testa, l'indomita testa di George Gordon Lord Byron, il più grande peccatore d'Inghilterra. Pensate forse che io sia troppo vanesio? Può darsi che i tuoni siano per il nostro caro Shelley... i cieli applaudono il più grande poeta inglese.

L'editore non si è accorto che io ho sostenuto una tesi altamente morale... la punizione che si abbatte su tutti i mortali che hanno osato emulare gli Dei.

"Questa è una notte colma di mistero. L'aria stessa è piena di terribili mostri." "Raccontate, Mary. Mentre i cieli fugano la notte, schiudete le ali della fantasia."

Sono stato maledetto per avere esplorato i misteri della vita. Forse la morte è sacra e io l'ho profanata. Oh, ma che straordinario sogno era. Io avevo sognato di svelare per primo al mondo il segreto di cui la natura è così gelosa... la formula della vita. Pensa solo al potere di creare un uomo.

C'è un prezzo da pagare quando si uccide qualcuno.

Brindiamo a un nuovo mondo di demoni e dei.

A volte mi sono chiesto se la vita non sarebbe più divertente se fossimo tutti demoni che non si pongono il problema di cosa è bene e cosa è male.

Il nostro folle sogno è realizzato solo in parte. Da solo avete creato un uomo. Ora noi insieme gli daremo anche una moglie.

Io amo i morti... odio i vivi.