LA PRIMA NOTTE DI QUIETE

"Perché ha scelto proprio Rimini?" "Perché non c'ero mai stato." "Ed è una ragione sufficiente secondo lei?" "Sì."

"Prova a non pensarci, vedrai che passa. Te lo dico per esperienza. Adesso ti sembra insostenibile ma passa, passa tutto." "Allora che si vive a fare?" "Si sopravvive."

"Hai dei rimpianti." "Troppo lusso, non me lo permetterei."

Non c'è che la mancanza di libertà a darti certe ventate di allegria.

"Racconti spesso bugie?" "Quando è necessario... e lei?" "Quando è indispensabile."

Molto passato, poco presente... niente futuro.

Una lettera anonima non è mai vera.

Ti verranno i funghi al culo a furia di star seduto in macchina.

Ogni tanto vengono in mente dei ricordi senza ragione.

"Che cos'è l'estate indiana?" "L'estate di San Martino, l'ultima fioritura prima dell'inverno."

"Perché la morte è la prima notte di quiete?" "Perché finalmente si dorme senza sogni."

Alla nostra età, le cose ce le danno solo per potercele riprendere.

Dio, come la vita di un uomo è piena di morti.

"Che Dio ti protegga." "Ha altro da fare."

Colui che voi cercate non è qui.