Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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L'ATTIMO FUGGENTE
Anno: | 1989 |
Regia di: | Peter Weir |
Genere: | Drammatico |
"Signori, quali sono i quattro pilastri?" "Tradizione, onore, disciplina, eccellenza."
"Signori, quali sono i quattro pilastri?" "Travisamento, orrore, decadenza, escremento."
'O capitano, mio capitano!' Chi conosce questo verso? Nessuno. Non lo sapete? E' una poesia di Walt Whitman che parla di Abramo Lincoln. Ecco, in questa classe, potete chiamarmi professor Keating o, se siete un pò più audaci, o capitano, mio capitano. Ora dissiperò alcune voci cosicchè non inquinino i fatti. Certo, anch'io ho frequentato Welton... e sopravvivo. Comunque, a quel tempo non ero la mente eletta che avete di fronte. Ero l'equivalente intellettuale di un gracile corpicino.
'Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo lo sai, vola e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà'.
"'Cogli la rosa quando è il momento'. In latino si dice invece carpe diem. Chi lo sa che cosa significa?" "Carpe diem cioè cogli l'attimo."
"Cogli l'attimo. 'Cogli la rosa quando è il momento'. Perché il poeta usa questi versi?" "Perché va di fretta." "No. Ding. Grazie per aver partecipato al nostro gioco. Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà. Adesso avvicinatevi tutti. E guardate questi visi del passato. Li avrete visti mille volte ma non credo che li abbiate mai guardati. Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli. Pieni di ormoni, come voi. Invincibili, come vi sentite voi. Il mondo è la loro ostrica. Pensano di essere destinati a grandi cose, come molti di voi. I loro occhi sono pieni di speranza, proprio come i vostri. Avranno atteso finchè non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale? Perché, vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori. Ma se ascoltate con attenzione, li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi. Ascoltateli. Sentite? Carpe. Sentito? Carpe. Carpe diem. Cogliete l'attimo, ragazzi. Rendete straordinaria la vostra vita.
Comprendere la poesia di Jonathan Evans Pritchard, professore emerito. Per comprendere appieno la poesia dobbiamo anzitutto conoscerne la metrica, la rima e le figure retoriche e poi porci due domande. Uno, con quanta efficacia sia stato reso il fine poetico e due, quanto sia importante tale fine. La prima domanda valuta la forma di una poesia, la seconda ne valuta l'importanza. Una volta risposto a queste domande, determinare la grandezza di una poesia diventa una questione relativamente semplice. Se segnamo la perfezione di una poesia sull'asse orizzontale di un grafico e la sua importanza su quello verticale, sarà sufficiente calcolare l'area totale della poesia per misurarne la grandezza.
Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo.
Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore... sono queste le cose che ci tengono in vita. Citando Walt Whitman: 'Oh me, oh vita! Domande come queste mi perseguitano. Infiniti cortei d'infedeli, città gremite di stolti, che v'è di nuovo in tutto questo, oh me, oh vita?' Risposta: 'Che tu sei qui. Che la vita esiste, e l'identità. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso.' Quale sarà il tuo verso?
"Buffo, non la facevo così cinico." "Non sono cinico, sono realista. 'Mostratemi un uomo non contaminato da folli sogni e io vi mostrerò un uomo felice'." "'Ma solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi. E' da sempre così e così sarà per sempre'." "Tennyson?" "No, Keating."
I poeti estinti erano dediti a 'succhiare il midollo stesso della vita'. E' una frase di Thoreau che ripetevamo all'inizio di ogni riunione.
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita.
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza, in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
Un uomo non è molto stanco, è esausto.
Sono andato sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse... e il mondo appare diverso da quassù.
E' proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare. Ecco, quando leggete non considerate soltanto l'autore. Considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice 'molti uomini hanno vita di quieta disperazione'. Non vi rassegnate a questo. Ribellatevi.
Dunque, gli appassionati di uno sport sostengono che quello sport è intrinsecamente migliore di un altro. Per me tutti gli sport sono l'occasione in cui altri esseri umani ci spingono ad eccellere.
La poesia nasce da tutto ciò che ha una scintilla di rivelazione... cerchi solo che la sua poesia non sia banale.
'... e risuona il mio barbarico YAWP sopra i tetti del mondo' firmato Walt Whitman.
La questione del conformismo... la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni di fronte agli altri.
Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri anche se ad altri sembrano strani e impopolari.
Come ha detto Frost: 'due strade trovai nel bosco e io... io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso'.
C'è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. E il vero uomo sa come distinguerli.