Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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LE ALI DELLA LIBERTA'
Anno: | 1994 |
Regia di: | Frank Darabont |
Genere: | Drammatico |
"Come va?" "Un altro giorno... la stessa merda."
Uno come me lo trovate in tutte le prigioni. Ti serve qualcosa? Rivolgetevi a me. Sigarette, spinelli, se è questo il vostro genere, una bottiglia di whisky per festeggiare il diploma di vostro figlio, qualunque cosa, nei limiti del ragionevole. Sissignore, io sono i grandi magazzini di questo schifo di posto.
Io credo in due cose: nella disciplina e nella Bibbia. Qui le conoscerete entrambe. Sappiate che l'anima è del Signore, ma il vostro culo appartiene a me.
La prima notte è la più dura. Su questo non c'è dubbio. Ti fanno restare nudo, come il giorno in cui sei nato. Con la pelle bruciata e mezzo accecato da quella merda anti pidocchi che ti sparano addosso. E quando ti mettono nella tua cella e senti sbattere il cancello, allora capisci che è tutto vero. L'intera vita spazzata via in quel preciso istante. Non ti resta più niente. Soltanto una serie interminabile di giorni per pensare.
Figliolo, sono cambiati sei direttori da quando sono qui e ho imparato che esiste una legge immutabile e universale. Non c'è niente al mondo di più stretto del culo di quei figli di puttana quando vai a chiedergli dei soldi.
Queste mura sono strane. Prima le odi. Poi ci fai l'abitudine. E se passa abbastanza tempo... non riesci più a farne a meno. Sei istituzionalizzato.
"C'è qualcosa dentro di te che nessuno ti può toccare né togliere se tu non vuoi." "Ma di che parli?" "Di speranza." "Di speranza? Mettitelo bene in testa. La speranza è una cosa pericolosa. La speranza può fare impazzire un uomo."
"A quanto ho sentito, ha le mani in pasta su quasi tutto." "Quello che hai sentito non è niente. Fa degli imbrogli che neanche ti immagini, prende la tangente sulla tangente. Ci sono fiumi di soldi sporchi che entrano qua dentro." "Ma il problema di avere tutti quei soldi è che prima o poi dovrà spiegare da dove vengono." "Ed è qui che entro in scena io. Li filtro, li incanalo, li smisto... azioni, titoli, fondi, obbligazioni statali. Io mando quei soldi nel mondo reale e quando tornano indietro..." "... puri come la fica di una vergine."
La cosa strana è che... quando ero fuori ero un uomo onesto, dritto come una freccia. Qui in prigione, sono diventato un diavolo.
Siamo tutti innocenti qui dentro, non lo sapevi?
In prigione, un uomo deve fare di tutto per tenere la mente occupata.
La sfortuna vola nell'aria e ogni tanto piomba su qualcuno.
"Sai che dicono del Pacifico i messicani?" "No." "Dicono che non ha memoria. E' lì che voglio vivere il resto della mia vita. In un posto caldo, senza memoria."
Alla fine la scelta è molto semplice, davvero. O fai di tutto per vivere o fai di tutto per morire.
Abbiamo tutti un punto di rottura.
Certe notti sono interminabili in prigione. Quando sei solo nell'oscurità con i tuoi pensieri, il tempo si allunga come una lama. Quella fu la notte più lunga della mia vita.
La geologia non è altro che lo studio della pressione e del tempo. Ed è tutto quello che ci vuole. Pressione e tempo.
Alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. E quando volano via, ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli. Anche se il posto in cui vivi diventa all'improvviso grigio e vuoto senza di loro.
E' terribile vivere nella paura.
La speranza è una cosa buona. Forse la migliore delle cose. E le cose buone non muoiono mai.
Sono così eccitato che non riesco a stare seduto, né a concentrarmi su qualcosa. Credo che sia l'emozione che solo un uomo libero può provare. Un uomo libero all'inizio di un lungo viaggio la cui conclusione è incerta.