MARGIN CALL

Alla fine della fiera, uno vince e l'altro perde.

Lo sapete che la sensazione che provano le persone quando sono su un bordo così non è la paura di cadere... è la paura di saltare.

Forse lei può dirmi che cosa sta succedendo. E per favore, parli come se lo spiegasse a un bambino piccolo o a un golden retriever. Non è stato il cervello a portarmi fin qui, questo glielo assicuro.

La musica sta per fermarsi e a noi rimarrà in mano la più grande montagna di escrementi puzzolenti mai messa insieme nella storia del capitalismo.

"Lei vuole sapere perché occupo questa posizione... sì, insomma, perché guadagno soldi a palate?" "Sì." "Io sono qui per una ragione e una soltanto. Sono qui per indovinare come sarà la musica fra una settimana, un mese, un anno da oggi. Tutto qui. Niente di più. E stando qui stanotte, ho paura di non sentire un bel niente, soltanto... silenzio."

Ci sono tre modi per guadagnare in questo mestiere: essere i primi, i più in gamba o imbrogliare.

"Io e te siamo venditori, Sam. Vendiamo, è il nostro mestiere, non è complicato." "Esattamente. E tu sai bene che non vendi niente a nessuno se non pensi che tornerà a prendere altri prodotti. Questo è quello che abbiamo imparato e domani avremo chiuso." "Siamo al dunque, Sam." "Continui a dire così, che significa?" "Sarà devastante, la maggior parte di noi non ce la farà, ho paura." "Di noi?" "Wall Street."

Essere il primo primo pronto ad esporsi non significa essere nel panico.

A qualcuno piace guidare per la via più lunga, che cosa ci vuoi fare?

L'unico motivo per cui tutti continuano a vivere come dei re è perché noi spostiamo l'ago della bilancia in loro favore. Ma se non lo facciamo... beh, tutto il mondo diventa improvvisamente giusto, cazzo, ma nessuno lo vuole davvero. Dicono il contrario, ma ti assicuro che non è vero. Vogliono quello che noi abbiamo da dare loro. Ma vogliono anche fare gli ingenui e fingere di non sapere da dove venga e questa è un'ipocrisia che non riesco a mandare giù, quindi... fanculo, fanculo le persone normali!

"Non mi è sembrato di avere molta scelta." "Non ce l'hai mai."

"All'epoca non mi era sembrato che ci fosse molta scelta." "Non sembra mai."

La mia perdita è il tuo guadagno.

Lassù qualcuno ti ama.

Sono solamente soldi. Nient'altro che un'invenzione. Pezzi di carta che evitano di ammazzarci a vicenda per prendere qualcosa da mangiare. Non è sbagliato. E sicuramente non è diverso oggi da come è sempre stato. 1637, 1797, 1819, 37, 57, 84, 1901, 907, 29, nel 1937, 74, 1987, cazzo, mi hanno fottuto di brutto in quell'anno, 92, 97, 2000 e ora questo, quindi, che mi dici, è sempre la stessa che si ripete nel tempo. Non possiamo farci niente. E io e te non possiamo controllarla o fermarla e neanche rallentarla né alterarla impercettibilmente. Noi interagiamo. Se facciamo bene, guadagniamo tanto, se sbagliamo, finiamo in mezzo alla strada. C'è sempre stata e sempre ci sarà la stessa percentuale di vincitori e di perdenti, di stronzi felici e di coglioni tristi, di fortunati e di sfigati... a questo mondo.