Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
Il database contiene:
  • 4700 film
  • 47844 citazioni

MOLLY'S GAME

Anno: 2017
Regia di: Aaron Sorkin
Genere: Drammatico
Qualche anno fa in un sondaggio è stata posta una domanda a 300 professionisti: qual è la cosa peggiore che possa succedere a un atleta?
Gli Stati Uniti d'America contro Molly Bloom... punto tutto sul favorito.
Se guardi in basso, è lì che andrai.
Mio padre è terapeuta e professore di psicologia all'università del Colorado. La seconda regola in casa era che l'eccellenza accademica e l'eccellenza sportiva non erano facoltative. E la prima era che stabiliva lui tutte le regole.
Il mio obiettivo era vincere. In cosa e contro chi? Era solo un dettaglio.
C'è un detto nel mio mestiere: non infrangere la legge quando infranti la legge.
"A me non piace giocare a poker." "Perché giochi?" "Mi piace distruggere vite."
Queste sono le tue perdite in dieci settimane. E non hai vinto... mai. Statisticamente è un'anomalia.
Devo riuscire a rimettermi in pari. Questa frase dovrebbe essere scritta in tutti i necrologi dei giocatori. E' morto cercando di rimettersi in pari.
Umiliazione e depressione avevano lasciato spazio a una rabbia feroce per il senso d'impotenza provocato dagli ingiusti capricci degli uomini.
Non c'erano regole. Le mosse di potere non erano scritte nei canoni del bene e del male. Solo ego e vanità. Capricci egoistici senza alcun riguardo per le conseguenze. Nessuna equità e nessuna giustizia.
Sapete cosa mi fa sopportare di perdere? Vincere.
Il poker non è un gioco di fortuna. La roulette lo è. Il poker è un gioco di abilità.
Non me ne frega un cazzo se sono il benvenuto o no.
La tua droga era avere il potere sugli uomini di potere.
Io sono tuo padre... cercare di capire quanto bene ti voglio sarebbe come tentare di visualizzare la grandezza dell'universo.
"Non gliene frega un cazzo a nessuno del tuo buon nome." "A me sì." "Perché?" "Perché?" "Perché!" "Perché?" "Dimmi perché!" "Perché è l'unica cosa che mi rimane. Perché è il mio nome. E non ne avrò mai un altro."
Sono dura a morire.
Winston Churchill definì il successo come la capacità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo.