Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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PARI E DISPARI
Anno: | 1978 |
Regia di: | Sergio Corbucci |
Genere: | Commedia |
Chi gioca perde sempre e a me piace troppo vincere.
"Signor Charlie..." "Dica." "Com'è che non si è mai sposato?" "Sposato... che domanda. E lei, allora?" "Ma io ho sposato Gesù." "Beh, io mica potevo sposare la Madonna."
Senti spappolapalle... sloggi da solo o ti frullo io dal finestrino?
"Grazie, bambolotta, non lo dimenticherò." "Neanche io mi dimenticherò di te, fustaccio." "Mi chiamo Johnny, io." "Io lo trovo comune Johnny... mi piace fustaccio."
L'unica cosa che so è che si chiama John... e non c'è solo Travolta che si chiama così.
"Mi fai un gelato anche a me?" "Va bene." "Lo vorrei di pistacchio." "Eh... non ce l'ho il pistacchio. C'ho la vaniglia, cioccolato, fragola, limone e caffè." "Ah, va bene. Allora fammi un cono di vaniglia e di pistacchio." "No... non ce l'ho il pistacchio. C'ho la vaniglia, cioccolato, fragola, limone e caffè." "Ah, va bene. Allora, vediamo un pò. E fammelo al cioccolato, tutto coperto di pistacchio." "Ehi, ma che sei sordo? Ti ho detto che il pistacchio non ce l'ho." "Okay, okay, non c'è bisogno che ti arrabbi, no? Eh... insomma di che ce l'hai?" "Ce l'ho di vaniglia, cioccolato, fragola, limone e caffè." "Ah, ho capito." "Meno male." "Allora... fammene uno misto. Mettici la fragola, il cioccolato, la vaniglia, il limone e il caffè." "Uh." "Uh. Charlie? Mi raccomando il pistacchio eh."
"Ehi, ecco il pistacchio." "Ah, grazie. Ma non mi va più il pistacchio. Non ce l'hai di banana?" "No, c'ho il pistacchio."
"Ehi, ma tu non sei Al Pignolo." "Certo che sono Al Pignolo, non mi riconosci?" "Ma chi vuoi prendere in giro, tu non sei Al Pignolo." "Prova a chiamarlo e vediamo chi ti risponde." "Al Pignolo?" "Eh? Ciao, hai visto che sono io."
"Beh, ci sarebbe il QF." "E cos'è il QF?" "Il Quoziente Fortuna. Se hai anche quello, sei un giocatore completo e praticamente imbattibile."
Sto cercando un famoso campione il cui nome è prosciuttone.
I parenti sono come gli stivali perché più sono stretti e più ti fanno male.
Come si dice, impara l'arte e giocatela a carte.
Piatto ricco, mi ci ficco.
Se mangi le mele, ti va a gonfie vele.
Questa mano me la sento, la raddoppio a cinquecento.
"Prima dovrei assentarmi un attimo per fare una doppia P." "Una doppia che?" "Una doppia P... pipì."
Punto senza vedere... mi fido ciecamente del sedere.
Come si dice, una partita fra amici... fa tutti felici, non è vero?
Ma perché non impari il delfinesco? Può sempre servire, l'hai visto no? Io parlo anche il tartarughesco, il coccodrillesco, l'ippopotamesco...
Non te l'ho mai detto che io parlo il gabbianesco?