Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
|
Il database contiene:
|
PATH TO WAR - L'ALTRO VIETNAM
Anno: | 2002 |
Regia di: | John Frankenheimer |
Genere: | Drammatico |
"Sto calcolando." "Che cosa?" "Quanto dura l'applauso... lo chiederà."
Non voglio la parola Vietnam in quel dannato bilancio.
Quello che mi appare finalmente chiaro è che la soluzione debba essere militare, esattamente dall'aria e se non bastasse... anche da terra.
Facevo ricognizioni prima dei bombardamenti nell'ultima guerra e bombardando non si vince una guerra. Invece di annientare la volontà del nemico la rafforza. L'abbiamo sperimentato più volte nella guerra lampo a Berlino.
La nostra missione è la più antica e la più basilare di questo paese... eliminare i torti, amministrare la giustizia e servire l'uomo.
Dobbiamo tutti fare in modo che trionfi una volta per tutte la ragione sul retaggio dei pregiudizi e dell'ingiustizia e quello che è certo è che noi trionferemo.
"Non perderemo credibilità davanti al mondo lasciando perdere come proponi... non sarebbe un colpo irreparabile?" "Il colpo mortale sarebbe se la più grande potenza del mondo non riuscisse a sconfiggere una delle più arretrate."
Nessun grande generale della storia ha esitato a ritirarsi strategicamente quando le condizioni gli erano sfavorevoli.
Una vittoria militare in senso tradizionale non è quello che noi cerchiamo.
Il nostro obiettivo è raggiungere una fase di stallo. Così facendo, logoreremo il nemico più in fretta di quanto lui riesca a rimpiazzare le sue perdite. Questo è il cosiddetto punto di superamento.
"Per raggiungere la superiorità di 10 a 1 che a quanto so è il minimo che si richieda per delle forze convenzionali in una situazione di guerriglia, quanti soldati occorrerebbero per fronteggiare questa possibile minaccia?" "Lo consideriamo improbabile, gliel'ho detto." "Un milione di soldati, esatto generale? Vede? Ci servirebbe un milione di uomini... in Vietnam."
Io voglio lasciare un'impronta indelebile dell'America in Vietnam. Scuole, dighe, ospedali, strade. I crateri delle bombe creeranno quell'impronta. Mi ricorderanno solo per questo. Non per la sanità o i diritti civili o l'istruzione. Nossignore. Sarà il Vietnam il Vietnam il Vietnam!
Ho Chi Minh disse ai francesi queste parole: voi ucciderete dieci dei miei uomini e io soltanto uno dei vostri... ma alla fine sarete voi a stancarvi.
Nella dura lotta per conquistare la libertà, gli americani hanno imparato a loro spese che ritirarsi non porta alla salvezza e la debolezza non porta alla pace.
Morte. Coraggio. Vietnam. Onore. Supremo. Sacrificio.
In altre parole, non abbiamo altra scelta che contrapporre uomo a uomo.
Ci sono volte in cui non ce la fai più a lottare.
Mi ricordo tanto il maestro di una scuola di campagna. La Terra è piatta o rotonda gli chiesero. Rispose, per un insegnante è indifferente.
In linea di principio... solo una puttana in un porto di mare è più usata di questa parola.
Avete fatto un deserto e l'avete chiamato pace.
Il problema, mio caro signore, è che ci siamo mossi come formiche, invece che come tigri. Quando si va in guerra... ci si va determinati. Non ci si scusa con il nemico.
Il popolo è in obbligo verso il presidente... non certo il contrario.
Questa è la medaglia della libertà... la più alta onorificenza che un Presidente possa conferire a un cittadino degli Stati Uniti.
Gli altri l'hanno solo consigliata... lei ha deciso.