Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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RISCHIO A DUE
Anno: | 2005 |
Regia di: | D. J. Caruso |
Genere: | Drammatico |
La modestia, più che una virtù, può essere un vizio.
Ci sono delle regole per avere successo, amico mio. La regola numero uno è sapere quello che sai e anche quello che non sai e sapere che io devo sapere tutto quello che sai non appena lo sai... anche prima.
La statistica non è sufficiente. E lasciatelo dire, ci vuole un richiamo. I nostri clienti rischiano ciò che non possono permettersi per qualcosa che non possono avere. Stai vendendo il bene più raro del mondo. Tu stai vendendo certezze... in un mondo incerto.
Le brutte esperienze sono accadute a te, a me, a Toni... che cosa ci vuoi fare? Niente. Le cose semplicemente capitano, perché anche dopo la terapia e lo psicanalista e i gruppi e tutto il resto, sai qual è la verità? Che siamo tutti disturbati. Siamo semplicemente tutti disturbati. Và tirata fuori la merda che hai dentro.
Se c'è una cosa che ho imparato... è che il problema non sono le scommesse. Non fino in fondo. Non so come dirtelo senza sembrare brutale, ma... tu sei difettoso, Leon. Come una macchina che non va. C'è qualcosa di intrinsecamente difettoso in te, in te, in te, in me, in tutti noi in questa stanza. Nessuno funziona bene. Sembriamo uguali a tutti quanti gli altri. In realtà, quello che ci rende diversi è il nostro difetto. Vedete, la maggioranza degli scommettitori, quando scommette, lo fa per vincere. Quando noi scommettiamo, lo facciamo per perdere... in maniera inconscia. Io, non c'è un momento in cui mi sento più vivo come quando il croupier mi toglie le fiches dal tavolo. Non quando me le dà. E sapete bene di cosa sto parlando. Cazzo, perfino quando vinciamo, è solo questione di tempo ed ecco che riperdiamo. Ma quando perdiamo, allora è un'altra storia. Quando perdiamo... e parlo del tipo di perdita che ti fa stringere il culo, praticamente ti diventa come la punta di uno spillo. Capite che intendo? Avete appena ricreato il peggior incubo possibile meno cattivo solo di un cancro maligno, per la ventesima maledetta volta. E voi state lì e improvvisamente realizzate. Ehi, sono ancora qui... respiro ancora. Sono ancora vivo. Noi difettosi ci fottiamo continuamente di proposito... perché abbiamo sempre bisogno di ricordare a noi stessi che siamo vivi. Leon... il tuo problema non è scommettere, è questo cazzo di bisogno che hai di provare qualcosa per convincere te stesso che esisti. Questo è il problema.
Vincere è una strana cosa... è una delle rare merci sulla terra che il denaro non può comprare.
Gli dei delle scommesse sono un pò inaffidabili e si offendono con facilità.
Tu sei un campione, un campione va al tappeto ottantasei volte e all'ottantasettesima è ancora in piedi.
Il momento migliore con la droga migliore non è quando ti sale, ma il momento appena prima di prenderla. I dadi stanno rotolando sopra il tavolo. Da adesso a quando si fermeranno... quello è il momento della botta più grossa.
"Credi davvero che vinceremo, oggi?" "Ah... ci scommetterei."