SAN FRANCISCO

"Conosci un pò tutti, eh?" "Solo quelli che vale la pena."

"Dove brucia?" "Sulla Costa dei Barbari." "Forse è il mio locale." "Non è il tuo locale, Norton." "No, è un incendio troppo modesto."

"In che ramo sei, cocca?" "Sono una cantante." "Vediamo le gambe." "Ma sono una cantante." "Sì... sì... vediamo le gambe."

Una cosa che io ammiro è una donna onesta anche da lontano.

Buonanotte, scemo!

"Il guaio con te è che non credi in niente." "Per questo sono furbo io."

"Non sempre chi ha talento sa farsi strada." "No... no, non sempre ci riesce, vero?" "Sì, e parafrasando Plauto: semper ingenia summa in occulto latent." "Già, mi togliete la parola di bocca."

"Ah, Puccini... arte, vita, sentimento." "Conoscete Puccini, voi?" "Sì, non aveva un locale giù al porto?"

"Che pensate di Blackie?" "Mi mette paura." "Non c'è da fidarsi di lui. E' spregiudicato con le donne quanto è duro con gli uomini."

Siete nella città più corrotta, più depravata e atea dell'America. Fa paura anche a me. Mi chiedo spesso come finirà. Ma nulla può nuocervi se voi non lo volete. Perché nulla e nessuno è fatto di sola cattiveria.

E' fatto così, Blackie. Si vergogna delle buone azioni come altri dei loro peccati.

Sai che quando ti guardo negli occhi mi bolle il sangue?

Che cosa si prova a sentirsi donna ed averne paura?

"Nella realtà credo." "E in nient'altro sapete credere?" "Ma che altro c'è?" "Dio." "Dio? Non dovrebbe essere lui ad aiutare quei poveracci che bussano ai conventi cercando un tozzo di pane? Li ho visti implorare da Dio cose che uno si conquista con la forza. Nè ho mai visto Dio venire giù per dar loro una mano. Io penso altrimenti. Elimino dalla mia strada quelli che vogliono eliminare me. Ciò in cui credo non sta su per aria. Sta qui e sta qui.

Prendimi come sono o rinuncia a me.

"Fino a stasera l'opera era un mistero per me. Da quanto tempo esiste?" "Solo da 300 anni."

"Non puoi sposarti una donna e poi portarla alla perdizione." "La perdizione? Senti, le prediche non fanno per me. Non credo nè crederò mai a certe balle. Serbale per gli scemi che ci credono."

Siamo la città più perversa del mondo ed è una vergogna che lo sia. Perchè sotto la scorza dei nostri peccati puoi trovare in questa nostra San Francisco la gente migliore e più in gamba che esista nel mondo intero. Devono avere avuto l'avventura in cuore e la dinamite nel sangue per sistemarsi qui a suo tempo. Forse per questo sono tanto spavaldi oggi. Ma non può durare così. Peccatori e bestemmiatori senza timore di Dio.

Bevete e divertitevi che la morte è in agguato e i morti non sono allegri.

Non si può dire che facciamo le cose a mezzo a San Francisco.

"Voglio ringraziare Iddio... cosa devo dire?" "Quello che ti senti in cuore, Blackie." "Grazie, signore, grazie... con tutta l'anima."