SENZA RIMORSO

"Non ho l'informazione." "Bella chiacchierata, eh." "Sei un comico, vero?" "No, no, no... è soltanto un pò sbruffone. No, non è vero. Sono io lo sbruffone." "Sì, lui è più quello cazzuto."

Dovunque andrai, la morte ti seguirà.

Certe situazioni richiedono di pensare fuori dagli schemi.

Il paese che abbiamo servito non ci ama. Noi credevamo in ciò che avrebbe potuto essere. Abbiamo combattuto per ciò che poteva essere. Ma hanno passato il segno. Hanno portato la guerra in casa mia.

Il contratto è stato rotto... ora giocheranno con le mie regole.

Vedranno cosa un pedone può fare a un re.

Amico... scriveranno canzoni sul casino che hai fatto.

A voi serve uno come me... e non c'è nessun altro come me.

Ho smesso di fare promesse che non posso mantenere.

A me servono risposte.

"Offriamo le nostre vite per la più nobile delle cause." "Sì... qual è questa causa?" "L'America."

I pedoni non uccidono un re.

Sai chi ha vinto la guerra mondiale? Non i generali, o gli ammiragli... ma gli economisti. Più carri armati, aerei, navi e tutta questa spesa ha sollevato la nazione dalla povertà, ha liberato il mondo dalla tirannia.

Un grande paese ha bisogno di grandi nemici.

Il problema, oggi, John, è che metà di questo paese crede che l'altra metà sia il nemico perché non sa chi combattere.

Non avevi il diritto di prendere tanto da noi.

Dirai il suo nome prima di morire.

"La tua nuova identità... omaggio del tuo amichetto Ritter." "John Clark... molto creativo." "Sì, beh... la CIA in effetti non è famosa per quello."

"Che cosa farai, John?" "Quello che facciamo meglio... sparire."

Lo so che adesso sei morto... però fatti sentire.