THE CONSPIRATOR

La vittoria è come la merda per le mosche.

Sic semper tyrannis!

L'esperienza non conta niente quando ti cambiano all'improvviso le regole.

Non si deve mai fare una domanda di cui non si conosca la risposta.

Scrutami e conosci il mio cuore. Provami e conosci i miei pensieri. E vedi se percorro una via di menzogne.

Il Signore conosce la via dei giusti ma la via degli empi conduce alla rovina.

Avete mai tenuto a qualcosa di più grande di voi?

L'avvocato, come il soldato, è chiamato a rispondere a un dovere imperativo. Il dovere di difendere dall'ingiustizia gli innocenti, di proteggere i deboli dall'oppressione e, quando si rende necessario, di accorrere in aiuto di chi ha subito un torto. A conclusione dell'inchiesta più meticolosa della storia della nostra nazione, l'intero impianto accusatorio contro Mary Surratt poggia su tre dati: uno, la sua conoscenza di Booth; due, le presunte istruzioni date a Lloyd e tre, il suo mancato riconoscimento di Payne. Sono questi tre dati che riassumono l'effettivo coinvolgimento di Mary Surratt in questa disgustosa e omicida cospirazione. Di per sé, non costituiscono alcun reato. Chiunque avrebbe potuto fare altrettanto ma la pubblica accusa sostiene che l'imputata l'ha fatto per secondi fini, basandosi sulla testimonianza di due uomini, John Lloyd e Louis Weichmann. Eppure, quei due nel migliore dei casi sono poco credibili e nel peggiore... sono persone alquanto spregevoli. Si sono guadagnati la libertà accusando ingiustamente altri dei loro crimini. Non possono esserci dubbi su quale sia il vero e unico motivo per cui Mary Surratt si trova qui oggi. E' a causa di suo figlio, John Surratt. E' lui che ha invitato Booth a casa sua, non lei. Ed è lui che ha nascosto i fucili nella taverna di Lloyd, non lei. Se John Surratt ha preso parte a questa cospirazione, prego Iddio che riceva ogni punizione possibile, ma se sua madre può essere condannata in base a prove così insufficienti, allora vi dico... nessuno di voi è al sicuro. Membri della Commissione, non... perpetrate questa ingiustizia su Mary Surratt sacrificando i nostri sacri diritti in nome della vendetta. Troppi di noi hanno perso la vita per difenderli.

Il risultato non dovrebbe essere l'unico obiettivo della giustizia?

Non siamo forse tenuti a rispettare la legge sempre, a prescindere dalle nostre emozioni?

In tempi di guerra, la legge tace.