TRON

"Stai diventando brutale, Sark, brutale e inutilmente sadico." "Grazie Master Control."

"Hai fede nei creativi?" "Sì, certo, chi mi avrebbe scritto se non un creativo?" "Allora sei qui per questo. Il programma centrale di controllo, l'MCP sequestra i programmi credenti. Se ti trova utile, rileva le tue funzioni e diventa più potente. Se non gli servi, ti manda quaggiù in modo che i tuoi impulsi vengano distrutti."

Tu sei i miglior programma che sia mai stato scritto, sei tenace e instancabile.

"A quale progetto sta lavorando?" "Beh, la sigla è TRON... si tratta soltanto di un programma di sicurezza."

"Non succede niente." "Già, interessante, interessante. Sa cosa ha appena detto? Non succede niente." "Beh, volevo dire..." "In effetti, quel che ci proponiamo di fare è cambiare qualcosa in niente e poi viceversa. Potrebbe benissimo aver detto: qui succede qualcosa, non avendo niente."

I computer sono solo macchine, non esseri pensanti.

Come dice il saggio, non esistono problemi, solo soluzioni.

Ci si scorda di quant'è buona l'energia... finchè non si trova una sorgente.

"Ehi! Fermati dove sei!" "Sì." "Cosa vuoi dire con sì?" "Sì." "E' tutto quello che sai dire?" "No." "Ah, c'è dell'altro?" "Sì." "Positivo e negativo. Allora sei un BIT." "Sì." "E dov'è il tuo programma? Sentirà la tua mancanza." "No." "Sono io il tuo programma?" "Sì." "Un'altra bocca da sfamare."

Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell'invisibile.

"Sapete cosa succede... continui a fare quello che sei convinto di dover fare anche se ti sembra del tutto assurdo." "Beh, certo, per noi programmi è così." "Non vorrei darti un dispiacere ma è quasi sempre così anche per noi creativi."

Urrà per la vittoria.

"Come ci sei riuscito?" "E' fisica elementare... un raggio di energia può sempre essere deviato."

"Abbiamo fallito." "Solo se rinunciamo, falliremo!"