Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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VINCITORI E VINTI
Anno: | 1961 |
Regia di: | Stanley Kramer |
Genere: | Drammatico |
Solo un giudice sa quanto un tribunale sia più dell'aula in cui egli siede. Sia in prassi che in spirito... è la casa della legge.
Distorcevano, prevaricavano... distruggendo giustizia e leggi della Germania. Questo è di per se stesso indubbiamente un grave crimine, ma la pubblica accusa non chiama gli imputati a rispondere di violazione delle garanzie costituzionali nè di intralcio alla dovuta prassi legale. La pubblica accusa li chiama a rispondere di omicidi... brutalità... torture... atrocità! Essi condividono con tutti i capi del terzo Reich... la responsabilità dei più feroci, dei più calcolati, dei più disastrosi crimini nella storia dell'umanità.
Un giudice non fa mai le leggi, egli applica soltanto le leggi del suo paese. La massima 'la mia patria, a torto o a ragione' fu formulata da un grande patriota americano e non è men vera per un patriota tedesco.
La responsabilità non è di facile definizione.
Il nazionalsocialismo avrebbe condotto la Germania al disastro... era chiaro per chiunque avesse occhi e orecchi.
Sono molte le cose accadute qui che nessuno comprende.
"Io ho una missione presso gli americani." "Sì? Di che si tratta?" "Convincerli che non siamo tutti mostri."
Sapete qual è il guaio degli americani? Non siamo adatti a fare gli occupanti. E' un mestiere nuovo che non sappiamo fare.
Noi abbiamo un complesso d'inferiorità congenito. Perdoniamo e dimentichiamo facilmente. Concediamo al prossimo il beneficio del dubbio. Ecco il sistema americano. Ma siamo la più grande macchina bellica dai tempi di Alessandro Magno... e ora cediamo il passo ai boyscout.
"Ai tedeschi piace cantare in qualsiasi situazione." "Me ne sono accorto." "Anche gli americani cantano nei bar? Non ricordo." "No, di solito diventiamo tetri nei bar."
Peccato che non capisca il tedesco. Le parole sono molto belle, molto tristi, più tristi di quelle inglesi. Un soldato tedesco sa che perderà la sua ragazza... e la vita. Il lampione si accende tutte le sere, conosce i tuoi passi, il tuo modo di camminare. Ma io sono stato dimenticato. Se non puoi venire a me, chi mai starà con te, sotto il lampione? Con te... Lili Marlene.
Cancelliere, non mi meraviglia molto che lei sia così maleducato. Anzi, questo non mi meraviglia affatto. Ma mi stupisco che lei sia così borghese.
La vendetta che i vincitori si prendono sempre sui vinti...
"Vuol spiegare cosa si intende per contaminazione razziale?" "E' un reato che si trova definito nelle leggi di Norimberga. Dice che un non ariano che aveva rapporti sessuali con un ariano, era punibile con la morte."
Spezzare il corpo... spezzare lo spirito... spezzare il cuore.
Non è lo sterminio il problema, è l'eliminazione dei cadaveri.
Non si può vivere d'odio.
Dobbiamo dimenticare se vogliamo continuare a vivere.
C'era come una febbre in tutto il paese. Una febbre di vergogna, indegnità, di fame. Eravamo una democrazia, sì, ma dilaniata da discordie interne. Soprattutto... c'era la paura. Paura del presente, paura del domani, paura del vicino e paura... di noi stessi. Solo se comprenderete questo, comprenderete ciò che Hitler significava per noi. Perchè egli ci disse: "sollevate la testa, siate fieri d'esser tedeschi. Ci sono dei demoni fra noi: comunisti, liberali, ebrei, zingari. Quando i demoni verranno distrutti, le vostre miserie verranno distrutte." Era l'antica antica storia dell'agnello sacrificale. Ma dov'erano quelli di noi che sapevano? Che sapevano che erano tutte menzogne e peggio che menzogne. Perchè restammo in silenzio... perchè collaborammo? Perchè amavamo la nostra patria.
Non è facile dire la verità.
Forse non conoscevamo i dettagli, ma se non sapevamo, era solo perchè non volevamo sapere.
Credo che l'importante sia sopravvivere... sopravvivere meglio che si può... ma sopravvivere.
La responsabilità per i crimini che abbiamo enumerato in questo processo... deve essere vista con vera prospettiva. Ed è a questa decisione che vi trovate di fronte, signori della corte. E' uno dei dilemmi del nostro tempo. E' un dilemma che... dovrete risolvere.
La vera parte lesa di fronte a questo tribunale è la civiltà.
I principi del diritto penale di ogni società civile hanno questo in comune: ogni persona che induca un'altra a commettere omicidio, ogni persona che fornisca l'arma letale a a scopo di un delitto, ogni persona che del delitto si renda complice... è colpevole.
Una nazione non è un territorio nè solo un agglomerato di persone. E' nei principi che sostiene, quando sostenere un principio è la cosa più difficile. Di fronte ai popoli del mondo, teniamo a sottolineare che nella nostra sentenza sono questi i principi che sosteniamo: giustizia, verità e valore di ogni singolo essere umano.
La questione delle azioni degli imputati, i quali ritenevano di agire nell'interesse della loro patria, è una questione che non può essere decisa in un'aula di giustizia. Può essere solo decisa obiettivamente negli anni a venire, nell'autentica prospettiva storica.
Essere logici non significa essere giusti.
Lei sarà criticato a non finire. La sua sentenza sarà molto impopolare. Ma se questo può interessarle... lei ha il rispetto di almeno uno degli uomini che ha condannato. In onore di ciò che v'è di giusto al mondo, il suo verdetto... è stato giusto.
"Il motivo per cui le ho chiesto di venire. Tutta quella gente... quei milioni di persone... io non pensavo che si giungesse a tanto. Lei deve credermi... lei deve credermi." "Herr Janning... doveva capirlo la prima volta cui condannò un uomo sapendolo innocente."