WAR MACHINE

Vinciamo questa guerra!

Era ritenuto un uomo umile, ma... umile nel senso: la mia umiltà mi rende migliore di te.

Negazione sistemica della pratica procedurale ripetitiva.

A me pare proprio che l'ambientamento risulti essere il nocciolo del nostro problema.

Le guerre non sono combattute da nazioni o eserciti... le guerre sono combattute da uomini.

Ci sono due tipi di generali nell'esercito americano: ci sono quelli che credono di poter vincere nonostante tutto indichi il contrario e quelli che sanno di non poter vincere.

Non conquisti la fiducia di un paese invadendolo... non costruisci una nazione con la minaccia delle armi.

Non sono venuto qui per gestire questa guerra e tantomeno per perderla... ma per vincerla.

Siamo qui per costruire. Proteggere. Non siamo qui per vessare. Intimidire. Non siamo qui per sparare e poi fare domande. Non dobbiamo essere guidati dalla paura e dal sospetto. Noi siamo qui principalmente per appoggiare la popolazione civile e a tal fine dobbiamo evitare di ucciderla a tutti i costi. Le vittime civili non devono essere viste come un effetto collaterale del conflitto. Ma trattate come errori della massima gravità. Questa è la guerra che combattiamo. E' una guerra complessa ma è una guerra tuttavia. Voglio riaffermare questo concetto. Questa è una guerra. Ma è una guerra che non può essere vinta solo in virtù della nostra incontrovertibile forza e potenza di fuoco. Questa guerra sarà vinta soprattutto con l'incontrovertibile forza e potenza dei nostri ideali.

Un buon leader vive seguendo una serie di regole... un ottimo leader sa quando infrangerle.

Si potrebbe obiettare che la ragione principale per cui ai generali piace tanto la guerra è che solo in guerra loro si sentono veramente importanti, è solo in guerra che si sentono vicino al centro del potere, solo in guerra sentono il caldo palpito dell'attenzione degli altri.

Voglio che tu metta il tuo culo a sedere dove il tuo cazzo di culo dovrebbe ufficialmente stare seduto.

Siamo l'esercito degli Stati Uniti... siamo noi che abbiamo inventato tutto.

Una volta pensavo che gli uomini ingrigissero perché avevano lavori stressanti con decisioni stressanti da prendere... ora credo che accada quando gli uomini cominciano a sentire nelle ossa che i grandi momenti della loro vita potrebbero non essere poi così grandi come avevano sempre sperato, quando il mondo reale comincia ad insinuarsi.