ASSASSINIO A VENEZIA

Questa sarà felicità, non soddisfazione... un autore conosce la differenza.

Sono la persona più intelligente che io conosca e non capisco, quindi mi rivolgo alla seconda.

Le storie spaventose rendono la vita meno spaventosa.

Il divertimento non fa per me.

Non ho chiesto io di essere quella che sono. Perciò preferisco la parola Medium. Una via di mezzo, non sono alta né bassa, non sono affatto interessante... ma sono in grado di parlare con i defunti.

"Lei non crede che un'anima continui a vivere dopo la morte?" "Ho perso da tempo la fede." "Questo è molto triste." "Sì, è molto triste... la verità è triste."

Non mi fraintenda, per favore, madame, accoglierei a braccia aperte qualunque segno veritiero di un diavolo, un demone o un fantasma poiché se esiste un fantasma esiste un'anima, se esiste un'anima esiste un Dio che l'ha creata e se abbiamo un Dio allora abbiamo tutto. Il che significa ordine, giustizia. Ma io ho visto troppe cose in questo mondo. Milioni di crimini, due guerre, l'amara cattiveria dell'indifferenza umana e quindi concludo dicendo no. Nessun Dio, nessun fantasma e mi perdoni nessun Medium in grado di parlare con loro.

"Dopo la morte c'è..." "Nulla." "qualcosa."

Ogni assassino è il vecchio amico di qualcuno.

Hercule Poirot è tornato in scena.

Le cicatrici delle battaglie non segnano solo il corpo.

Non esistono i fenomeni occulti, esiste il dolore occulto.

A quanto dicono solo Dio può perdonare.

Noi non possiamo nasconderci dai nostri fantasmi... che siano veri oppure no. Dobbiamo cercare di non combatterli e continuare a vivere. In qualche modo.