CAPTAIN WEBB

In Marina non ti insegnano a sopravvivere se finisci fuori bordo. La vita di un marinaio non vale abbastanza da rischiare l'affondamento di una nave. L'unica cosa che si impara è come morire più in fretta se si cade in mare. Bisogna lasciare entrare l'acqua nei polmoni. Andare sempre più a fondo. E non cercare di resistere. Sembra una morte facile... ma non lo è. E' una fine lenta e... terribile.

La Gran Bretagna domina i mari. Eppure la maggior parte di noi ha paura dell'acqua. E degli orrori che vi si nascondono. Non è il mare che dovremmo temere... ma la profondità delle nostre paure.

Ogni uomo deve imparare a sopravvivere da solo.

La tecnica si può insegnare, professore... il coraggio no.

Sono convinto che l'uomo si trovi su questa terra per realizzare l'impossibile.

Solo il più determinato degli uomini può conquistare le vette e raggiungere la grandezza.

Tutto è lecito in acqua e in amore.

Un sognatore non rispetta le regole, sceglie il suo fiume e ci si tuffa senza timore.

In Marina nessuno ti insegna a nuotare. Dicono che sia meglio non rimandare l'inevitabile... che sia inutile lottare. Forse hanno ragione. Forse non c'è nulla dall'altra parte. Nessuna luce che ci guidi. Allora che senso ha resistere? Meglio lasciarsi andare. Abbandonarsi. Fino a toccare il fondo. Ma se non si resiste e ci si lascia affondare, è come se il mondo intero venisse inghiottito dalle tenebre. Nuotare è vivere. E' permettere ad altri di vivere. Allora nuota... avanti... nuota... nuota!