DOCTOR STRANGE

"Ora ho una regola che vieta i rapporti con i colleghi." "Oh, davvero?" "La chiamo regola Strange."

"Nessuno avrebbe potuto fare di meglio." "Io avrei potuto fare di meglio."

"Forse è ora di pensare di smetterla." "No, ora è esattamente il momento di non fermarsi perché come vedi non sto facendo progressi." "Lo so, ma questa non è più medicina, questa è ossessione, questa... ci sono cose che non si possono aggiustare." "La vita senza il mio lavoro..." "...è sempre vita."

Il posto che stai cercando si chiama Kamar-Taj.

Anche io ero come te. E anch'io ero... irrispettoso. Perciò posso darti un consiglio. Dimentica quello che credi di sapere.

"Il santuario del nostro maestro... l'Antico." "L'Antico? Non è il suo vero nome. Ah, giusto... devo dimenticare quello che credo di sapere, scusa."

"Signor Strange." "Oh... dottore, a dire il vero." "Beh, no, non più sicuramente."

Io so come riorientare lo spirito per guarire meglio il corpo.

"Lei guarda il mondo dal buco della serratura, ha impiegato tutta la sua vita cercando di ingrandirlo... per vedere di più, conoscere di più ed ora, nell'apprendere che si può ingrandire in modi inimmaginabili, rifiuta la possibilità?" "No, la rifiuto perché io non credo in quelle favole sui Chakra o sull'energia o sulla potenza della fede. Non mi venga a parlare di spirito. Noi siamo fatti di materia e nient'altro. Lei è soltanto un'altra minuscola particella momentanea in un universo indifferente."

"Che cosa mi ha fatto?" "Ho separato il suo corpo astrale da quello fisico."

"Per un momento, è entrato nella dimensione astrale." "In cosa?" "Un luogo dove l'anima esiste separata dal corpo." "Perché mi sta facendo questo?" "Per dimostrarle quante cose ancora non sa... apra il suo occhio!"

Crede di sapere come funziona il mondo? Crede che esista solo questo universo fatto di materia? Cos'è reale? Quali misteri giacciono oltre la portata dei suoi sensi? Alla radice dell'esistenza la mente e la materia si incontrano. Il pensiero plasma la realtà. Questo universo è solo uno di un numero infinito. Mondi senza fine, alcuni benevoli e donatori di vita, altri pieni di malvagità e miseria... luoghi oscuri dove poteri più antichi del tempo rimangono avidamente in attesa.

"Insegnami." "No."

"C'è una forza in lui." "Caparbietà, arroganza, ambizione... tutte cose già viste."

Non condurrò al potere un altro discepolo dotato per poi perderlo nell'oscurità.

Volevo il potere per sconfiggere i miei nemici. Tu mi hai dato il potere per sconfiggere i miei demoni. E di vivere nelle leggi della natura.

Non perdiamo mai i nostri demoni, Mordo... impariamo solo a vivere al di sopra di loro.

"Fà un bagno, riposati, medita... se riesci, l'Antico manderà a chiamarti." "Che cosa sarebbe... il mio mantra?" "La passworld per il Wi-Fi... non siamo selvaggi."

Il linguaggio delle arti mistiche ha origine insieme alla civiltà. Gli stregoni dell'antichità chiamavano questo linguaggio incantesimi. Ma se il termine offende la tua moderna sensibilità, puoi chiamarlo programma. Il codice sorgente che plasma la realtà. Imbrigliamo l'energia tratta da altre dimensioni del multiverso per compiere incantesimi, far apparire scudi ed armi... per fare magie.

"Come posso acquisire i tuoi poteri?" "Come sei riuscito a riallacciare nervi lesionati e riparare spine dorsali... osso per osso?" "Studio e pratica per anni."

"Signor Strange." "Stephen, per favore... e tu sei?" "Wong." "Wong. Solo Wong? Tipo Adele... o Aristotele... Drake... Bono... Eminem..."

"Una volta le persone mi trovavano spiritoso." "Lavoravano per te?"

Non si sottomette un fiume con la forza... devi arrenderti alla sua corrente e usare la sua potenza come fosse tua.

"Non ha alcun senso." "Non tutto lo ha... non tutto deve averlo."

Silenzia il tuo ego.

"Stephen." "Wong." "Cosa vuoi, Strange?" "Libri sulla proiezione astrale." "Non sei pronto per quello." "Mettimi alla prova, Beyoncé. Nooo, ma dai, devi conoscerla, è una cantante famosissima. Tu non ridi mai. Avanti, dammi il libro." "No."

Adesso sei nella dimensione specchio. Sempre presente ma nascosta. Ciò che accade qui non contagia il mondo reale.

Apprendere un multiverso infinito include apprendere infiniti pericoli... e se ti rivelassi tutto quello che ancora non sai scapperesti in preda al terrore.

"Quanto è antica l'Antico?" "Nessuno conosce l'età dello Stregone Supremo."

"Niente più domande." "Quello cos'è?" "E' una domanda."

"Questa è una reliquia. Alcune magie sono troppo potenti da sopportare così ne impregniamo gli oggetti per sostenere lo sforzo a noi insostenibile. Questo è il bastone del Tribunale Vivente. Ci sono molte reliquie. Lo scettro di Watoomb. Gli stivali fluttuanti di Valtorr." "Sembrano degli scioglilingua, non trovi? Quando avrò la mia reliquia?" "Appena pronto." "Beh, sono pronto." "Sei pronto quando la reliquia decide che sei pronto."

Combatti come se fosse per la tua vita... perché un giorno sarà così.

"Le manipolazioni temporali possono creare suddivisioni del tempo, aperture dimensionali instabili, paradossi spaziali, loop temporali... vorresti restare imprigionato a rivivere lo stesso momento all'infinito o non essere mai esistito?" "Devono assolutamente mettere le avvertenze prima degli incantesimi." "La tua curiosità rischiava di ucciderti. Non stavi manipolando il continuum spazio-temporale, lo stavi rompendo. Noi non alteriamo le leggi della natura... le difendiamo."

Mentre eroi tipo gli Avengers proteggono il mondo da pericoli fisici, noi Stregoni lo salvaguardiamo da minacce più mistiche. L'Antico è l'ultimo nella discendenza degli Stregoni Supremi iniziata migliaia di anni fa con il padre delle arti mistiche... il potente Agamotto.

"Da quanto tempo si trova a Kamar-Taj, signor?" "Dottore." "Signor dottore?"

Tutto invecchia. Tutto muore. Alla fine, il nostro sole si estingue e il nostro universo diventa freddo e perisce. Ma la dimensione oscura è un luogo oltre il tempo.

La gente pensa al bene e al male quando in realtà è il tempo il vero nemico di tutti noi... il tempo uccide tutto.

"Sono andato in un luogo chiamato Kamar-Taj e ho parlato con qualcuno che viene chiamato l'Antico e..." "Oh, ti sei unito a una setta." "No, non è proprio così, mi hanno insegnato a sfruttare poteri di cui non conoscevo l'esistenza." "Mi pare proprio una setta." "Non è una setta." "Questo è quello che direbbe un seguace." "Oh, no." "Aspetta, Stephen... aspetta, cosa vorresti fare?" "Ho una riunione della setta."

Sono il dottor Strange. Non il maestro Strange. Non il signor Strange. Il dottor Strange. Quando sono diventato dottore ho giurato di non fare del male, ho appena ucciso un uomo, io non lo farò di nuovo. Sono diventato dottore per salvare vite, non finirle.

"Non hai immaginazione." "No, Stephen... tu... non hai... coraggio."

"Vuoi sapere cosa vedo nel tuo futuro?" "No... sì." "Non ho mai visto il tuo futuro. Solo le tue possibilità. Hai una grande capacità di fare del bene. Eccelli sempre. Ma non perché brami il successo, solo perché temi di fallire." "Questo mi ha reso un grande dottore." "Ed è quello che ti ha impedito di raggiungere la grandezza. L'arroganza e la paura continuano ad impedirti di apprendere la lezione più semplice e significativa." "Qual è?" "Non gira tutto intorno a te."

Come tu ben sai, a volte occorre infrangere le regole per servire il bene più grande.

La sua anima è rigida e irremovibile, plasmata dai fuochi della gioventù.

Ha bisogno della tua flessibilità come tu della sua forza.

"Non sono pronto." "Nessuno lo è... noi non scegliamo il nostro tempo. La morte dà significato alla vita. Sapere che i tuoi giorni termineranno... che il tuo tempo è breve. Pensi che dopo questo tempo io sia pronta? Ma guardami... sto prolungando questo momento solo per poter guardare la neve."

"Infrango le leggi della natura, lo so." "Beh, non fermarti adesso."

"Dormammu... sono venuto a patteggiare." "Sei venuto a morire."

Il dolore è un mio vecchio amico.

"Sai, forse era meglio rubare tutto il libro perché le avvertenze... le avvertenze vengono dopo gli incantesimi." "AhAhAh... divertente."

Il conto arriva sempre.

"Adesso la Terra ha degli stregoni, eh?" "Del tè?" "Io non bevo tè." "Allora cosa bevi?" "Non il tè."

"Dunque... ho una lista nera di individui ed esseri provenienti da altri regni che potrebbero minacciare la Terra, il tuo fratellino adottivo Loki è in questa lista." "Ne è senz'altro degno."

Il vero scopo di uno stregone è di distorcere le cose dalla loro giusta forma, rubare potere, sovvertire la natura.

Il potere ha uno scopo.

Finalmente vedo che cosa non va in questo mondo... troppi stregoni.