FATMAN

"Qual è il lavoro?" "Vorrei che uccidessi Babbo Natale." "Sul serio?"

Non so cosa stia sbagliando... forse è tempo di appendere la giacca rossa al chiodo.

"Ho perso la mia credibilità." "Tu sei un'icona, le persone ti amano." "Sono uno stupido grassone con un vestito ridicolo. Tu pensi sia carino? Ma questo è ciò che è in realtà... il Natale è una farsa e io sono un pagliaccio."

"Tu hai ancora valori." "Quello che ho è il disgusto per un mondo che ha dimenticato."

Noi non riutilizziamo i numeri... sarebbe molto immorale e disonorevole.

"Lei mi ricorda tanto mia madre." "Davvero?" "Sì, lei non ascoltava e non capiva quando chiudere la bocca."

Il punto è che possiamo avere entrambi periodi difficili. Dove siamo in disaccordo e quindi litighiamo. Come quando torni a casa e goccioli su tutto il pavimento e usi i miei asciugamani come stracci per il sudore. Ma io ti amo. Così ci ragioniamo e troviamo un punto d'incontro, ci sosteniamo a vicenda.

Alla fine... il bene prevale sempre sul male.

"Sono venuto per prendere la tua testa!" "Pensi di essere il primo... credi che abbia avuto questo lavoro perché sono grasso e allegro?"

Per mano mia conoscerai le conseguenze delle tue azioni. Ti converrà comportarti bene. Il fantomatico grassone ti tiene d'occhio.

Non discutere mai con una donna che ti offre dei biscotti.