HAPPY DAYS - LA BANDA DEI FIORI DI PESCO

Eravamo quattro amiconi inseparabili in quegli ultimi mesi di scuola. Stanley, Chico, Wimpy ed io... Arturo Fonzarelli detto Fonzie. Ripetevamo quella classe per la sesta volta perché più che la grammatica, ci piacevano le pupe. Per noi giuggioloni quei giorni erano sempre happy days, allegri, spensierati.

Non dipende dall'altezza se uno ha le palle quadrate o no.

Ricorda che le donne sono come le salite... vanno attaccate dolcemente.

"Tu che hai fatto?" "Ho portato Jane al drive-in." "Che sbandata." "Eh sì... però ha un difetto, è una brava ragazza, capisci?" "Hai ragione... è una disgrazia." "Che mi consigli?" "Coniuga al presente il verbo scappare. Insomma, schizza via."

Ecco, questa è la nostra storia. La storia di quegli ultimi mesi di scuola. Fatta di gioie e di scherzi e di felicità, d'amore, di pazzie, di chiacchierate vuote, di risate sciocche, di contrasti poco seri, di sogni serissimi ad occhi aperti... accanto ad una pupa. Una storia fatta anche di piccoli e grandi problemi che ci prendevano tutti. Ma fatta ancora e soprattutto di sincera amicizia, fra veri amici. Frannie, Annie, Jane, Eddie, Chico, Stan e il sottoscritto e Wimpy. Happy days, amici, happy days.