IL CAVALIERE DELLA LIBERTA'

Il nome dei Lincoln potrà continuare.

Comincia la storia di un uomo.

Uno come lui non è comune.

Se comincio a bere, il whisky che c'è qui... non basta.

Il mio vecchio mi ha insegnato a lavorare ma non mi ha detto che dovevo gioirne.

Se vi succedesse qualcosa non vorrei vivere più.

Perché lo spirito di noi mortali ci abbandona come un rapido soffio di brezza s'innalza verso le nubi, il lampo d'un fulmine, un'onda improvvisa e tutto ritorna di colpo nel nulla.

Ci sono bocconi più amari di una moglie.

"Cosa può fare un uomo se la testa gli funziona ma le gambe non gli rispondono?" "Può prendersi una sbornia."

Non consentiremo che la schiavitù si ramifichi in nessuno stato. Non consentiremo la secessione di nessuno stato. Soprattutto e prima di tutto l'Unione è un fatto e va mantenuta.

Una casa divisa non ha altro destino che sprofondare.

Mi sento come un bambino che preso un calcio non riesce a riderci su e non vuole piangere.

L'Unione dev'essere mantenuta.

Una cosa salta subito agli occhi signor Lincoln... la servitù è sempre uguale, dovunque uno possa andare.

Io sono uomo di pace... ma l'Unione dev'essere mantenuta.

"Io vorrei raccontarvi una storia. C'era un uomo che costruiva una barca per passare il fiume. Gli sembrò di perdere tempo e si gettò a nuoto." "E poi... cosa successe?" "Affogò... e noi dobbiamo stare molto attenti se non vogliamo affogare questo paese."

"Voi diventerete il più grande Presidente che avremo mai avuto." "Poco importa ciò che pensano di me, Generale... basta aver salvato l'Unione."

Mia cara, io ho appeso il mio cappello qui e qui rimango fino a che non lo rimuovono con le baionette... da ora in poi, Mary, questa guerra la conduco io.

Signori, voi forse credete che il mio cuore non sanguini per tutti gli affanni che questa guerra ci ha portato? Credete forse ci sia un essere umano che voglia la pace più di me? Ma io voglio una pace stabile e questa possiamo averla solo mantenendo l'Unione... e signori l'Unione sarà mantenuta a ogni costo.

E quindi in virtù dei miei poteri e per i propositi sopra esposti, io qui ordino e proclamo che tutte le persone tenute come schiave entro i confini degli stati anzidetti o parte di essi siano da questo istante in avanti e per sempre... libere.

Tenente Generale Grant... l'ordine è di vincere questa guerra.

Ogni uomo capace di portare le armi partirà. Noi dobbiamo vincere questa guerra. E' un obbligo che abbiamo con il Sud oltre che con il Nord.

Prima di ogni vittoria io ho avuto la visione di una nave a vele alzate.

Uniti e liberi... una nazione.

Il nostro governo che è del popolo, fatto dal popolo, per il popolo... non si estinguerà su questa terra.

Sic semper tyrannis!