Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IL CAVALIERE OSCURO - IL RITORNO
Anno: | 2012 |
Regia di: | Christopher Nolan |
Genere: | Fantastico |
"Il sindaco lo scaricherà in primavera." "Davvero? Ma è un eroe." "Un eroe di guerra... siamo in tempo di pace."
Non c'è niente nel mondo per me.
"Alfred, io avevo trovato una persona." "Lo so e l'ha perduta, ma questo fa parte della vita, signore. Però, lei non sta vivendo, sta aspettando nella speranza che le cose peggiorino. Ricorda quando ha lasciato Gotham? Prima di tutto questo, prima di Batman. E' stato via sette anni. Per sette anni l'ho aspettata sperando che non tornasse più. Ogni anno, facevo una vacanza, andavo... andavo a Firenze, c'è un caffè sulle rive dell'Arno. Ogni sera andavo a sedermi lì e ordinavo un Fernet Branca. E avevo un sogno... che un giorno, guardando tra la gente e i tavoli, l'avrei vista lì con sua moglie e magari con un paio di marmocchi. Lei non mi avrebbe detto una parola e nemmeno io a lei... ma entrambi avremmo saputo che ce l'aveva fatta, che era felice. Io non volevo che lei ritornasse a Gotham... ho sempre saputo che non c'era niente per lei qui, solo drammi e sofferenze, e volevo che avesse qualcosa di più di questo. E lo voglio ancora."
Non sono in tanti a sapere che si prova, vero? Quella rabbia... fin dentro le ossa.
La devi nascondere la rabbia. Devi provare a sorridere allo specchio. E' come mettere una maschera.
Batman deve tornare a combattere.
Bisogna investire se si vuole ristabilire l'equilibrio del mondo.
Io ho iniziato facendo quello che dovevo fare... ma una volta che fai quello che devi non ti lasciano mai più fare quello che vuoi.
Non esiste ricominciare nel mondo di oggi.
Sta arrivando una tempesta, signor Wayne. E' meglio che lei e i suoi amici vi prepariate al peggio, perché quando arriverà vi chiederete come avete potuto pensare di vivere così alla grande lasciando così poco per tutti noi.
"Come si chiama?" "Ha un nome lungo e poco interessante che alla Wayne Enterprises gli hanno affibbiato, io ho deciso di chiamarlo Bat-Wing e, sì, signor Wayne, si può avere nero."
"Hai paura che se io mi rimetto in moto posso fallire." "No... ho paura che lei voglia farlo."
Forse dovremmo smettere tutti di nascondere la verità e dichiararla apertamente.
"Che cosa sei tu?" "La resa dei conti di Gotham. Sono qui per porre fine al tempo rubato che avete vissuto." "Sei il male assoluto." "Sono il male necessario."
"Quando ha cominciato, perché la maschera?" "Per proteggere le persone vicino a me." "Ma lei era un solitario, giusto? Niente famiglia." "Ci sono sempre persone a cui voler bene, solo che... non te ne accorgi finché non ci sono più. L'idea era essere un simbolo. Batman poteva essere chiunque. Era quello il punto."
Ora sei un detective, ragazzo. Non puoi più credere alle coincidenze. Non ne hai il permesso.
La sofferenza tempra il carattere.
"Da qui, gli uomini di Bane pattugliano i tunnel e non sono dei semplici attaccabrighe." "Nemmeno io."
La vittoria ti ha sconfitto.
La teatralità e l'inganno sono strumenti potenti per i non iniziati.
Pensi che l'oscurità sia tua alleata? Ma tu hai solo adottato le tenebre. Io ci sono nato.
"Te l'avevo detto che non era possibile." "Hai detto che un innocente ce l'ha fatta." "Ma non era una creatura qualunque. Era nata all'inferno, forgiata nella sofferenza, temprata dal dolore... non un uomo nato nel privilegio."
"Il salto per la libertà non si fa con la forza." "E' il mio corpo a fare il salto." "Sopravvivenza è spirito... l'anima." "La mia anima è pronta a evadere quanto il mio corpo." "La paura ti fa fallire." "No, non ho paura. Sono furioso."
"Tu non temi la morte. Credi che questo ti renda forte. Ma ti indebolisce." "Perché?" "Come puoi muoverti più veloce possibile, lottare più a lungo possibile senza la più potente spinta dello spirito... la paura della morte?"
"Che cosa significa?" "Sollevati."
"Se ti muovi da solo, metti una maschera." "Non ho paura che mi vedano combattere questi uomini." "La maschera non è per te, è per proteggere le persone che ami."
"Non devi più niente a queste persone, non lo capisci? Hai dato già tutto." "No, non tutto... non ancora."
Chiunque può essere un eroe, anche un uomo che fa una cosa semplice e rassicurante come mettere un cappotto sulle spalle di un bambino per fargli capire che il mondo non è finito.
Vedo una magnifica città e uno splendido popolo sollevarsi da questo abisso. Vedo le vite per le quali sacrifico la mia... pacifiche, utili, prospere e felici. Vedo che nell'intimo del loro cuore essi hanno per me un santuario e l'hanno i loro discendenti, generazione dopo generazione. Quel che faccio è certo il meglio, di gran lunga, di quanto abbia mai fatto e quel che mi attende è di gran lunga il riposo più dolce che abbia mai conosciuto.