IL GIULLARE DEL RE

"Come sai che si tratta dell'erede al trono e non di qualche strumento d'impostura?" "Perché, Sire, truccato come uno della banda, io l'ho visto... e vi assicuro che come i suoi augusti avi e nello stesso posto dei suoi augusti avi egli possiede l'augusta voglia." "La primula viola?"

Ciascuno serve come meglio sa.

"Io stento ad ammettere che un capitano possa amare un uomo che non sia un guerriero." "Eppure a volte tenerezza e affetto possono fare un uomo... un uomo molto raro."

Sono Giacomo di Verona, il nuovo giullare del re. Giacomo l'incomparabile, il re dei giullari e il giullare dei re.

"Vorrei solo chiedervi una cosa. Sono mesi che mi sto struggendo di entrare in azione e allora perché credete che il primo venuto potrebbe forzarmi a rivelare l'identità di un mio alleato?" "Perché potrebbero legarti alla ruota, farti le ossa a pezzi, gettarti nell'olio bollente e strapparti le unghie dalle dita con pinze arroventate." "Vorrei non avervelo chiesto."

"Sei arrivato al momento giusto." "Quando si inizia?" "Stanotte." "Bene, vorrei chiarire la cosa e il prima che sia chiaro, chiaro?" "Chiaro." "Chiuso."

Oggi sono Giacomo, l'amante del bello e il bello degli amanti.

"Ascolta, ho messo una pillola di veleno in uno dei due bicchieri." "In quale?" "In quello con la figura di un pestello." "In quello col pestello?" "Sì, ma tu non toccare quello col pestello, tocca quello sincero col maniero." "Tu non toccare quello col pestello, tocca quello sincero con che cosa?" "Sincero col maniero." "Sul vino che è sincero c'è la figura di un maniero." "Ma sul calice col maniero non c'è il pennello col cestello?" "No, la pillola c'ha il veleno e il pestello c'ha il pennello." "Oh, la pillola ha il vessello." "Il veleno c'ha il pestello." "Che ne è stato del maniero col calice?" "Non il maniero col calice, il calice col salice." "E dov'è il mennello col pennello?" "Nel vessello col pestello." "E' chiaro, la pillola col veleno nel vessello col pennello." "E il calice col maniero ha il vino genuino." "E' facile, lo so anch'io." "Allora fallo tu il duello." "Sta attento e senti. La pillola col veleno sta in quella col pestello, il calice col maniero porta il vino che è sincero." "La pillola col pennello nel castello col pastello, il calice col maniero sincero..."

"La pillola col veleno sta in quello col pestello, il calice col maniero porta il vino che è sincero, esatto?" "Esatto, ma c'è un cambiamento. Hanno rotto il calice col maniero." "Hanno rotto il calice col maniero?" "L'ho rimpiazzato con un boccalone." "Boccalone?" "Con la figura di un dragone." "Boccalone con dragone." "Esatto." "Ma avete messo la pillola col veleno ancora in quello col pestello?" "No, la pillola col veleno è nel boccalone col dragone, mentre quello col pestello ha il vino genuino." "La pillola col veleno nel boccalone col dragone, mentre in quello col pestello c'è il vino genuino."

"La pillola con la pentola nel flacone del dragone..." "Il veleno del dragone nel vascello..." "Il cancello del pestello col pennello nel coltello, il flacone..." "Il pestello col dragone nel pennello..." "Il calice con il dragone... il dragone nel calice... il pennello col dragone con il calice... il pestello col dragone col pennello... il pennello col pollice del calice..."