JACKNIFE

Sorgi e splendi perché è l'ora!

"Tutti gli amici mi chiamano Megs." "Megs?" "E' il mio nome, non me lo tratti male."

Stia zitta, sono io che parlo.

"Che cosa vuole per colazione?" "Birra."

Basta un sorso di birra a colazione e le ragnatele se ne vanno, la voce si alza di due ottave e come d'incanto ti sorge dentro il sole.

So benissimo con che tipo di donne esci... l'unico contributo che sanno dare alla conversazione sono gli schiocchi della gomma da masticare.

Le signore non pagano quando ci sono io.

"Se qualcuno deve liberarsi del mostro, questo è il momento... non ci sono comodità nella terra del Signore." "Ha detto che se vuoi andare al cesso, vacci ora... dopo non sarà più possibile."

Il mio spirito è debole ma la mia schiena è forte.

Non ho dimenticato, Jacknife è come un elefante... corto di cervello ma di memoria lunga.

Ormai è tutto finito.

"Si riuscirà a dimenticare, prima o poi?" "Non credo proprio."

Io mi sento bene solo quando i miei amici vengono da me. Mi fa tanto bene, credimi, sapere che non sono solo. E' molto importante sapere che non sei solo. Chi è solo... si spegne lentamente.

"Voglio essere lasciato in pace." "Da cosa... dalla vita?"

"Non siamo in cerca di guai." "Nessuno lo è mai, in realtà."

E' pulito, mi conosci... se devo soffiarmi il naso uso la manica.

Sono molto dispiaciuto... per tutto il male che ti ho fatto.

Adesso però è ora... se non per me, per le persone che non hanno smesso di volermi bene.