LA DOLCE VITA

"Vorrei vivere in una città nuova e non incontrare più nessuno." "A me Roma invece piace moltissimo, è una specie di giungla, tiepida, tranquilla... dove ci si può nascondere bene."

Siamo rimasti così in pochi ad essere scontenti di noi stessi.

Tu sei la prima donna del primo giorno della creazione... sei la madre, la sorella, l'amante, l'amica, l'angelo, il diavolo, la terra, la casa.

Marcello... come here!

Questa è proprio l'arte che preferisco. Quella che penso servirà domani. Un'arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice. Adesso faccio un mestiere che non mi piace ma... penso spesso a quello che occorrerà domani.

Non credere che la salvezza sia chiudersi in casa.

Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista.

E' meglio la vita più miserabile, credimi... che l'esistenza protetta da una società organizzata in cui tutto sia previsto, tutto perfetto.

Io posso soltanto esserti amico e quindi mi è impossibile consigliarti.

E' la pace che mi fa paura. Temo la pace più di ogni altra cosa. Mi sembra che sia soltanto un'apparenza e che nasconda l'inferno.

"Se invece di 250 ti dessi 300 mila al mese che scriveresti di me?" "Che sei Marlon Brando." "E se ti dessi 400 mila?" "John Barrymore." "E un milione?" "Dammi il milione e poi te lo dico."