LA STORIA DI GLENN MILLER

Il guaio è che io ho un'idea fissa qui nel cervello. Vedete, per me la musica è molto più d'un solo strumento. E' un complesso di strumenti che suonano tutti d'accordo. E l'unico modo cui possa far della musica è elaborando arrangiamenti. E' così.

Francamente...

Io so esattamente dove voglio arrivare. So esattamente ciò che voglio fare. Non voglio essere per tutta la vita un qualunque suonatore di trombone. Intendo avere un'orchestra tutta per conto mio. Intendo suonare il mio genere di musica.

Quando si vuole realmente una cosa dal profondo del cuore e la si vuole con grande tenacia... di solito la si ottiene.

"Non trovi che il nostro amore sia stato un pò insolito?" "Insolito... quando mai?" "Beh, ecco per esempio... quando in chiesa hai promesso d'amarmi è stata per me una sorpresa." "Una sorpresa... perche?" "Non me l'avevi mai detto prima." "Che necessità c'era... non lo sapevi?" "Vedi, sono cose che una donna ci tiene a sentire." "Io ho sempre saputo che mi amavi, me ne resi conto fin dal principio." "Allora ne sapevi molto più di me."

"Glenn... chi è quello?" "Quello? Louis Armstrong."

Se esci dalle file, non puoi più rimetterti a fare il suonatore.

Non sono riuscito a trovare mai quella cosa che andavo cercando, niente... non ho mai trovato il mio stile.

Se l'orchestra continuerà, pur non essendoci più Glenn, sarà la prova... vorrà dire che la sua orchestra, le sue musiche hanno successo ancora e la gioventù ballerà al loro ritmo per anni.