Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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L'ULTIMA PAROLA - LA VERA STORIA DI DALTON TRUMBO

Anno: 2015
Regia di: Jay Roach
Genere: Drammatico
Quello che vogliamo tutti... non morire giovane, povero o solo.
"Signore e signori, il signor John Wayne." "Voglio dire una cosa su un posto che amo. No, non è Hollywood. Mi piace Hollywood ma io amo l'America. E quando parlo di America, parlo di libertà. Quel tipo di libertà per la quale abbiamo combattuto una guerra mondiale."
Io disprezzo il martirio e non lotto per una causa persa, quindi hai ragione... non sono disposto a perdere tutto, certamente non loro. Ma sono disposto a rischiare tutto. E' qui che l'uomo radicale e quello ricco formano una combinazione perfetta. Il radicale combatte con la purezza del genio. Ma il ricco vince con la scaltrezza di Satana.
"Ora le farò una serie di domande alle quali potrà rispondere con un sì o un no." "Credo che risponderò sì o no solo se avrò il piacere di farlo. Risponderò come riterrò più opportuno. A molte domande si può rispondere sì o no soltanto se si è imbecilli o schiavi."
"Che cosa fai quando ami qualcosa ma questa non ricambia più il tuo amore?" "Combatti." "No, no, no... l'ami di più finché non si arrende."
Peggio per lei... come fai a lasciare uno come me?
"Odio il titolo." "Che cos'ha che non va?" "La principessa e il contadino?" "Sì." "Ti prego Trumbo, sembra uno spettacolo di marionette." "Beh allora cambialo." "Già fatto." "Sul serio... credi che questo sia migliore? Vacanze romane..."
Quello che l'immaginazione non può evocare, la realtà te lo consegna con una alzata di spalle.
Noi faremo l'unica cosa che ci dicono di non poter fare.
Il mondo è pieno di gente arrabbiata e ignorante.
L'ironia di questa sporca storia sarà che tutti gli sceneggiatori non scritturabili sono scritturati.
Chi diavolo ha questo lusso degli amici? Io ho solo alleati e nemici. Non c'è spazio per altri.
"Adoro John Wayne." "Se vuoi te lo presento... potreste fare un film insieme." "Ah, sarebbe fantastico. Solo... che non credo che io e te saremo amici. Vuoi impedirmi di scritturarli? Andrò in città e ingaggerò barboni e buttane. Sai che me ne frega? Io... faccio... merda! Vuoi chiamarmi sinistrese sui giornali? Fallo. Nessuna delle persone che va a vedere i miei film sa leggere. Lo faccio per i soldi e la fica e grazie a questo lavoro mi piovono dal cielo. Portameli pure via, coraggio, non ti farò causa ma questa sarà l'ultima cazzo di cosa che vedrai prima che te la spacchi in testa."
Vede, di solito, è mia politica non rivendicare il merito di alcun film. In questo modo, potrei avere avuto a che fare con tutti i film... tranne con le schifezze che sono state scritte dai miei nemici.
C'è una bella storia qui dentro. Ne sono sicuro. Parla di un uomo che ha deciso di sfidare il mondo.
Sono sempre stato un bastardo... forse non l'hai mai notato.
Povero signor Preminger... crede che lui sia il gatto e tu il topo.
"Otto... se ogni scena fosse geniale, il suo film rischierebbe di diventare tremendamente monotono." "Ho una proposta... lei scriverà ogni scena in maniera geniale e io non renderò il film monotono."
"Che cosa si prova ad aver fatto diventare la lista nera una burla?" "Una burla? Io conosco la lista nera che ha generato Robert Rich. Ne ho visto gli orrori e la crudeltà. Per anni ho potuto continuare a lavorare solo nascondendomi dietro altri nomi. E non riesco a inventare neanche una battuta su Robert Rich oppure su quell'Oscar che non può reclamare. Perché quella piccola... futile... statuetta d'oro... è macchiata dal sangue dei miei amici."
Nel bene e nel male... io sono Spartacus.
Il prossimo premio andrà a colui che ha dato grande impulso alla letteratura della cinematografia. Ogni tanto capita fra noi una persona dotata di grandi virtù, capace di rinunciare al proprio ego per aiutare gli altri, una persona che vive in totale armonia con gli standard della comunità tanto da essere rispettato e amato da tutti. Dalton Trumbo non è sicuramente un uomo del genere.
Spesso, quando mi ritrovo insieme alla comunità cinematografica, c'è un elefante nella sala... io. E questo ritengo di doverne parlare. La lista nera è stata una vera e propria caccia alle streghe. E nessuno dei sopravvissuti è uscito illeso da quel male. Ha scatenato una serie di eventi che purtroppo sono andati oltre il controllo dell'individuo stesso. Ognuno ha reagito secondo la sua natura, i suoi bisogni, le sue convinzioni. Ognuno ha dovuto fare delle scelte che non avrebbe mai voluto fare. E' stato un periodo di paura e nessuno è stato risparmiato. Molte persone hanno perso la casa. Le loro famiglie disgregate hanno perso tutto. E molti... molti hanno anche perso la propria vita. Ma... se un giorno guarderemo indietro a quel periodo buio come dovremmo fare tutti ogni tanto, non servirà a nulla andare alla ricerca di eroi o cattivi. Non esistono... ci sono state solo vittime. Vittime, perché ciascuno si è sentito obbligato a dire o a fare cose che altrimenti non avrebbe fatto o detto. A infliggere o ricevere ferite che in realtà nessuno avrebbe mai voluto scambiarsi. E ora guardo la mia famiglia seduta qui. E mi rendo conto di quello che ha dovuto sopportare. E non è giusto. Mia moglie... che in qualche modo ci ha tenuto tutti uniti mi ha stupito. Quindi, quello che voglio dire questa sera non ha l'intento di essere offensivo verso qualcuno. E' mirato a curare il dolore. A ricucire quelle ferite che per anni ci siamo inflitti senza pietà l'un l'altro. O peggio che abbiamo inflitto a noi stessi. Grazie... grazie davvero.