PEARL HARBOR

"Terra di libertà!" "Patria del coraggio!"

Come mi hai chiamato? Ho combattuto contro i tedeschi in Francia. Ho combattuto dentro le trincee. E prego Dio che nessuno debba vedere mai quello che ho visto io.

I francesi hanno una parola per dire che degli uomini si radunano per onorare i loro capi... dicono 'hommage', signore.

Là c'è la guerra dove chi perde muore... e non ci sono vincitori.

Se non posso evitare i guai li affronto... ma perché andarseli a cercare?

Senta, io non farò mai l'insegnante di letteratura, ma so perché mi trovo qui... per fare il pilota. In aria non si combatte con i manuali, non si vola con le tabelle. Contano solo spirito e velocità a far diventare l'aereo parte di te stesso. Il regolamento dice che chi stenta a leggere non può essere un buon pilota. La mia scheda dice che sono il miglior pilota qui dentro.

E' così bella che fa male guardarla.

"E' il mio migliore amico. E' come un fratello. E' la mia mano destra." "Che in questo momento si trova molto a sud del mio giro vita." "Scusami... devo aver perso quota."

Dio come sei bella.

Se mi restasse solo questa notte da vivere... la vorrei passare insieme a te.

"Siete tutti così impazienti di farvi ammazzare voi yankee, tenente?" "Non sono impaziente di morire, signore, ma di contare qualcosa."

"Voi chi siete?" "Il terrore dei cieli."

Un nemico astuto però colpisce dove ci si sente più al sicuro.

Gli hawaiani chiamavano questa baia Wai Nomi... vuol dire 'acqua delle perle'.

Lo chiamano il mare di nessuno. Non ci passa nessuna delle rotte principali. Se ci si seppellisse tutto il continente asiatico, nessuno se ne accorgerebbe.

Venerato padre... sto per andare a compiere la mia missione e il mio destino. Spero sia un destino che recherà onore alla nostra famiglia. E se esigerà da me la vita, sarò fiero di sacrificarla per servire degnamente il nostro paese.

Temo di aver solo svegliato il gigante che dorme.

Signori... gran parte di voi non mi conosceva quando avevo ancora l'uso delle gambe. Ero un uomo forte, ero orgoglioso e arrogante. Mi sono sempre chiesto, ogni attimo della mia vita, perché Dio mi abbia costretto su questa sedia. Ma quando leggo un senso di sconfitta negli occhi dei miei compatrioti come adesso lo leggo nei vostri, allora penso che forse egli mi abbia voluto umiliare per tempi come questi in cui tutti dobbiamo ricordare a noi stessi chi siamo, gente che non si darà mai per vinta o per spacciata.

E lei viene a dire a me... non si può fare?

"Sapete cos'è una missione segreta?" "Sissignore, è quella in cui si guadagna una medaglia... che però riceverà la famiglia." "E' quella in cui ci si addestra per qualcosa mai tentata nella storia dell'aviazione. E senza sapere dove si è mandati. O si accettano queste condizioni o niente."

La missione per cui vi chiedo di offrirvi volontari è estremamente rischiosa. Guardate l'uomo che avete accanto. Potete scommettere che tra sei settimane lui o voi... sarete morti. Chi è abbastanza coraggioso per non rinunciare... faccia un passo avanti.

Chi vince è quello che crede di più nella vittoria... e che ci crede fino all'ultimo... e noi ci crediamo... e faremo in modo che ci creda tutta l'America.

"Jack, anche se perdiamo questa battaglia, vinceremo la guerra. E lo sai perché?" "No." "Guardali bene. Sono straordinari. In momenti come questi, non hanno paura di farsi avanti. Niente è più forte della dedizione di un volontario, Jack."

"Atterrate come meglio potete e cercate di evitare la cattura." "E se in caso di grave avaria dovessimo paracadutarci in Giappone?" "Beh... in un caso del genere, non posso dirvi cosa dovreste fare." "Lei che farebbe colonnello?" "Non sono nato per fare il prigioniero. Direi al mio equipaggio di paracadutarsi. Poi mi sceglierei il più bell'obiettivo militare possibile e mi ci butterei sopra in picchiata. Ma si tratta di me. Io ho quarantacinque anni. Sono vecchio, voi avete tutta la vita davanti. Perciò fate quello che credete."