PIOMBO ROVENTE (1957)

La mia esperienza è racchiusa in tre parole. Non mi sbaglio, sai? Cane mangia cane.

Spesso vorrei essere sordo e portare l'apparecchio, con un semplice interruttore potrei interrompere l'avido mormorio della gente meschina.

Io non minaccio gli amici... ma perché fornire munizioni ai nemici?

Io lo chiamo il pupo con la faccia di bronzo.

Amo questa sporca città.

Non lo conosci ancora quel pazzo? L'hanno fatta per lui quella battuta: quando te lo sei fatto amico, non hai più bisogno di un nemico.

Quello ha la morale di un rinoceronte e gli scrupoli di un gangster.

"Onestà, acuta... è come l'indigestione." "Cosa significa... onestà?" "Una cascata di castagnole che aspettano un fiammifero."

Non vorrei doverti mordere... sei una torta piena di arsenico!

Dio ti ha dato un cervello, usalo. Credi che sia una faccenda personale per me? Vuoi forse dirmi che la giudico in termini di ripicca personale? Non ti accorgi che oggi quel ragazzo si è pulito i piedi sull'eletto, sul beniamino di sessanta milioni di uomini e di donne del più grande paese del mondo? Se tu avessi del senso morale capiresti l'immoralità di ciò che ha fatto oggi quel ragazzo. Non era me che criticava ma i miei elettori.

"Non togliere la passerella, Sidney... potresti voler tornare a bordo." "Una cosa è essere al tuo guinzaglio, ma se diventa un cappio preferisco la mia libertà." "Il prigioniero la desidera sempre." "Salvo che io non sono in prigione, Jerry." "Tu ci sei, Sidney, sei prigioniero dei tuoi timori, avidità e ambizione."

Cerca di ragionare con la testa anziché col resto. Non che io abbia nulla contro le donne che ragionano col resto, è la loro natura. Proprio come è della natura dell'uomo di agitarsi per procurarsi le cose che vuole.

Un letto è il migliore amico che una ragazza abbia.