Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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SIMON BOLIVAR

Anno: 1969
Regia di: Alessandro Blasetti
Genere: Storico
Io non discuto la guerra, la faccio.
"Ognuno di noi ha il diritto di scegliere come e perché vuol vendere la pelle." "Se questa è la tua convinzione, allora il tuo concetto dell'America non è né il mio né il suo né il suo... ma è quello del re di Spagna."
Per far bene le cose bisogna farle due volte... è dagli errori che si impara.
Noi vogliamo giustizia. Dico sempre ai miei uomini: morte al re, morte al governo, morte all'esercito della Spagna. Attaccate ogni giorno, combattete ogni ora, non gli lasciate un solo momento di pace. Non di unità ci deve parlare un capo, ma di odio, di vendetta, cioè di giustizia. L'unità verrà poi.
"Coraggio. Amico mio, non mollare. Ho bisogno di te. E' un ordine. Hai capito?" "Non dite ordine. signore... potrei disubbidirvi per la prima volta."
Perdonami, Paco... di esserti stato padrone per tanti anni. Perdonami se ti ho liberato così tardi. E perdonami se con la libertà ti ho dato un vessillo per cui morire. Ma almeno sei morto da uomo libero. Per tuo figlio e i figli di tuo figlio vivranno da uomini liberi. Questo te lo giuro.
"Dipende dal punto di vista." "Anche una donna può avere un punto di vista?" "Dipende dalla donna."
Ognuno al suo posto. Il mio sul campo per la vittoria militare. Il tuo al congresso per quella politica. E insieme, forse... realizzeremo il vero sogno, l'unificazione di tutta l'America.
Soldati! State per dare il vostro contributo alla più alta impresa che sia mai stata combattuta dall'uomo... la liberazione del mondo dalla tirannia e dalla schiavitù. Soldati! Il nemico che dovrete distruggere è forte di quattordici anni di vittorie... incontrerete uomini ben degni di battersi contro le vostre armi gloriose che hanno brillato in decine di combattimenti. Soldati! Il Venezuela e tutta l'America attendono da voi la pace che è figlia della vittoria. Puntano su di voi ansiose le speranze di tutta l'Europa... perché libertà nel nuovo mondo significa libertà in tutto il mondo. Vorrete voi deluderle?
Voi siete invincibili!
Quando il potere straniero mi spinse a prendere le armi per la libertà del paese, io sperai nel profondo del cuore di rimanere solo un soldato durante il tempo di guerra per meritare di essere in tempo di pace soltanto un cittadino.
La guerra deve continuare. Molti di voi sanno che pronuncio queste dure parole contro i miei sentimenti perché io so che la guerra è il peggior male del mondo. So anche però che tirannia e schiavitù sono il compendio di tutti i mali di tutte le guerre.
Anche gli errori devono essere portati fino in fondo.
Ben miserabile patria quella che finisce dove finiscono le case di coloro che ci danno il voto... mentre la vera patria è là dove un popolo si batte per conquistare la sua libertà!
Lunga vita al popolo.
Ogni battaglia ha segnato una nuova tappa verso l'unità... unità, sola strada per la libertà.
Dovrete continuare a battervi, a marciare, a combattere, a lottare, a soffrire. Mai riposarvi, mai rinunciare. Perché la strada è lunga e dura e la meta è molto lontana.