SORVEGLIATO SPECIALE (1989)

Benvenuto a Gateway, Leone.

Il tuo numero è 510, ricordatelo.

Detenuto... due cose. Primo: io sono Meissner. Secondo: non cercare mai di fottere Meissner.

"Sono passati cinque anni da quando sei evaso da Norwood." "Il tempo vola quando uno si diverte." "In tutti gli anni in cui sono stato direttore, sei l'unico che sia riuscito a saltare i mio muro."

Tu hai le tue regole... io ho le mie.

"FUF." "FUF, okay... che roba è?" "Fidarsi uguale fregarsi... regola per sopravvivere."

Tu cerca sempre di muoverti per primo e potresti anche arrivare in prima base.

"Ma tu come fai a vedere sempre le cose da un punto di vista positivo... come si fa a rimanere positivi in un inferno come questo?" "E' uno stato mentale, figliolo, il tuo corpo è costretto a stare chiuso ma il tuo cervello no."

"Com'è che ci hai messo tanto?" "Adesso tu hai bisogno d'aiuto e io ho bisogno di fare esercizio."

"Ehi... ma chi m'ha investito?" "Un treno merci, figliolo... un treno merci."

Nella vita c'è di meglio che passarla al bar all'angolo.

Nessuno è morto finché non è sepolto.

Quando non beviamo, noi sempre tristi siamo. Ma quando ci ubriachiamo, ridiamo e allegri siamo. E quando faremo il botto e la nostra campana suonerà, seppelliteci a pancia sotto così il direttore il culo ci bacerà.

"Nome e numero." "Leone 510."

Tutti hanno un punto debole.

"Sa cosa mi mancherà di lei, capitano?" "Che cosa?" "Il suo sorriso smagliante."