TERMINATOR

Le macchine emersero dalle ceneri dell'inferno nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per anni e anni, ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro. Sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente... oggi!

Bella serata per passeggiare. Cos'hai fatto, il bucato, bello? Niente è pulito, vero?

"Che giorno è? La data!" "12... maggio... giovedì." "Di che anno?" "Che... l'anno?"

Io già me lo sento... lo chiameranno il killer dell'elenco telefonico.

Vieni con me, se vuoi vivere!

Sono qui per aiutarti. Io sono Reese, sergente Tech Com Dn 38 416... incaricato di preteggerti. Hanno deciso di terminarti.

Ascolta, e cerca di capire. Quel Terminator è là fuori. Non si può patteggiare con lui... non si può ragionare con lui... non sente pietà, né rimorso, né paura. Niente lo fermerà prima di averti eliminata. Capito? Non si fermerà mai!

Nessuno torna... nessuno ritorna a casa... e nessun altro verrà qui. Siamo solo lui... e me!

Grazie Sarah... per il tuo coraggio negli anni oscuri. Io non posso aiutarti in quello che presto dovrai affrontare se non dicendoti che il futuro non è deciso. Tu devi essere più forte di quanto immagini tu possa essere, tu devi sopravvivere altrimenti io non potrò esistere. E' tutto.

Ho attraversato il tempo per te, ti amo, Sarah... ti amo da sempre.

Sei tu terminato, bastardo!

"Che cosa ha detto, adesso?" "Che stà per arrivare un temporale, signora." "Lo so."