UNA CANZONE PER BOBBY LONG

Tu contribuisci solo alla tua di morte... questo è il mio motto.

"Io conoscevo tua madre piuttosto bene." "Quanto bene?" "Non era facile da capire... non lasciava la porta del cuore aperta." "Beh, a quanto si dice pare che fosse una porta girevole."

"Un fiore di porcellana... purslane." "Il fiore di porcellana è un'erba cattiva. Me lo disse un giardiniere a nove anni, gli avevo calpestato i pomodori. Disse che tutti i giardinieri la odiano." "Odiano anche i soffioni, ma i bambini continuano a esprimere desideri. Una porcellana è un fiore ascellare, si richiude quando tramonta il sole."

Non possiamo strappare una sola pagina della nostra vita ma possiamo buttare l'intero libro nel fuoco.

Si muore una volta sola... e per così tanto tempo.

Devi lavorare pensando che camperai fino a cent'anni e pregare come se dovessi morire domani.

Perché siamo sulla terra... se non per crescere?

Mai batterti lealmente con un estraneo.

Restate giovani finché potete perché la gioventù è fugace.

Procrastinare: trascinare il proprio culo in maniera talmente patetica da assicurarsi un posto da fallita per il futuro.

Elimina la bottiglia, elimini il genio.

L'unica cosa ascoltabile è su vinile.

Una vita non analizzata è semplicemente una vita che non vale la pena di vivere.

Amico... io da nemico ti voglio sfidare. Tu, tu che hai monete false nelle borse dei tuoi occhi. Tu, amico mio, con quella tua aria accattivante che per vera mi rifilasti la menzogna mentre spiavi bronzeo i miei segreti. E un martello contro il mio cuore. Che per quanto li amassi per i loro difetti, come pure pei loro pregi, i miei amici non erano che nemici sui trampoli con la testa tra nuvole d'astuzia.

Io voglio soltanto respirare ogni giorno.

La felicità compensa in altezza ciò che le manca in lunghezza.

Tu vivi in una specie di mondo incantato dove la vita è un libro che nessuno si prende la responsabilità di aver scritto... qualunque idiota lo sa che i libri sono migliori della vita ed è per questo che sono libri.

Noi non cesseremo l'esplorazione. E la fine di tutto il nostro esplorare sarà giungere là dove noi siamo partiti. E conoscere quel posto la prima volta.

Certe persone arrivano in un punto oltre il quale non possono andare. Un punto in cui le mogli e il lavoro si scontrano col desiderio che è inconoscibile ma che conosce ciò che non si vede. 'Guarda l'invisibile e vedrai cosa scrivere.' Bobby diceva sempre così. Era con la gente invisibile che lui voleva vivere. Quelle a cui passiamo davanti ogni giorno. Quelle che a volte diventiamo. Quelli dei libri che vivono solo nell'occhio della mente di qualcuno. Era un uomo destinato ad attraversare la vita, non a girarci intorno. Un uomo sicuro che la via più breve per il Paradiso passasse attraverso l'Inferno. Ma la sua vera disgrazia era una mente troppo esaltata e al tempo stesso mutilata da troppe storie e dall'aver scelto di diventare una di esse. La tragica debolezza di Bobby Long fu il suo amore per tutto ciò che vide. E immagino che se la gente crede in qualche forma di giustizia, Bobby l'abbia avuta grazie a una canzone.

Se un epitaffio dovesse raccontare la mia storia, ne avrei uno breve già pronto sulla mia lapide: ho avuto una lite d'amore con il mondo.