Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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VERTIGINE (1944)
Anno: | 1944 |
Regia di: | Otto Preminger |
Genere: | Drammatico |
Io sono l'uomo più incompreso d'America... se non mi capiscono gli amici è male ma se lo fa la polizia non posso sopportarlo davvero.
"L'assassinio è il mio delitto preferito. Me ne occupo regolarmente e so che lei dovrà visitare varie persone sospette. Vorrei studiarne le reazioni." "Anche lei è sulla mia lista, sa?" "Bene, omettermi sarebbe stato un vero insulto."
"Laura mi considerava l'uomo più saggio, spiritoso e interessante del mondo. Io ero completamente d'accordo con lei su questo. Mi credeva anche l'uomo migliore, il più gentile, il più sensibile della terra." "E lo crede anche lei?" "Vede, questo lei forse non lo capirà, ma io ho sempre cercato d'essere il migliore, il più gentile, il più sensibile uomo del mondo." "Ci riesce sempre?" "Mi spiego meglio. Io sarei desolato se i lupi sbranassero i figli del vicino."
Non mi intendo molto di niente, ma si può dire che io sappia un pochino di tutto.
Un uomo non può cambiare, forse? La gente è sempre pronta a darti una mano per buttarti giù... mai per sollevarti.
Dedico pochissimo tempo a studiare il mio carattere.
Non sono e non sarò mai legata a nulla che non farò spontaneamente.
"Laura, tu hai una tragica debolezza. Per te, un corpo agile e forte è la misura dell'uomo. Tu soffrirai sempre." "Nessun uomo mi farà più soffrire... nessuno, nemmeno tu."
Lei ignora un trionfo della scienza... il campanello.
E così, come suggerisce la storia, l'amore è eterno. E' stato il motore più forte delle azioni umane attraverso i secoli. L'amore è più forte della vita. Vince la nera ombra della morte. Chiuderò la trasmissione di questa sera con i miei versi favoriti di D'Annunzio. Quando nell'alba i fuochi...