VITTORIE PERDUTE

"Fai portare agli uomini quelle vecchie tute zebrate dei francesi? Il nostro comando lo ha vietato, se non erro." "Beh, lascia che facciano un pò a modo loro, qui al campo. Tira su l'esprit, capisci?" "Esprit? E' francese, credo, vero?" "Credo anch'io." "Lo sai che successe ai francesi quaggiù? Gli hanno fatto cagare sangue. Beh, non deve succedere all'esercito degli Stati Uniti."

Generale, non ho abbastanza uomini... sono scarsi quanto i peli sul culo di un neonato.

Etranger dites aux spartiatis que nous demeurons ici par obeissance a leur lois.

Credo che si riferisca alla battaglia delle Termopili, dove 300 spartani morirono per fermare il nemico. Lei ricorda certamente la storia greca, sì? Dice, all'incirca, straniero... và a dire agli spartani che giacciamo qui per obbedire ai loro ordini.

"Per me non hanno l'aspetto di comunisti." "Sono in questo fottuto paese da tre anni e ancora non so che aspetto hanno i comunisti."

Ritorno per l'ora di Charlie.

Non possiamo permettere che quattro straccioni di indigeni prendano a calci nel culo noi americani!

Capitano, ci sono un'infinità di cose nell'esercito che non vengono insegnate all'accademia militare. Eccone qui una. Certi soldati si conquistano col sangue il diritto di dire quello che vogliono a chiunque, per una giusta causa.

Adesso ho capito cos'hai di speciale tu, Courcey. Avrei dovuto indovinarlo subito. Ce l'hai scritto in faccia tutto a lettere maiuscole: E R O E... eroe, sei un fottuto eroe.

Lo sai che cosa sei tu? Una specie di turista. Peccato che non abbiamo niente di speciale da offrirti. Come uno sbarco a Anzio o l'assalto a Bastogne col generale Patton. Quelle sì erano gite da farsi. Ma questa... è una gita per fessi, senza ragione, che non vale la spesa del biglietto.