CONAN

L'afrore dolce e greve delle pire indugia ancora nell'aria, ma sotto di esso un altro odore aleggia... Odore di avventure... di occasioni. Di legno bruciato, di neve... e il freddo, acre olezzo della morte... Il clangore delle spade si spegne. Le grida del massacro tacciono. Sulla neve macchiata di rosso regna il silenzio.

"Fra i cittadini, l'inganno è il pane quotidiano e il tradimento è servito come vino dolce." "Ah! Ed è stato l'inganno e il tradimento che ti hanno riportato in queste grigie colline?" "Vado dove i miei piedi mi dirigono la mattina, donna. E' tutto quel che so."

Era una terra cupa che sembrava contenere tutti i venti e le nubi e i sogni che evitano il sole... con rami nudi che ondeggiano nei venti solitari, e i boschi bui che incombono ovunque, neppure illuminati dal pallido sole che rende gli uomini ombre schiacciate. La chiamavano... Cimmeria... terra dell'oscurità e della notte profonda.

Dunque, avete qualcosa che vi attende dopo la morte. Noi abbiamo solo il reame lugubre e fosco di Crom davanti a noi. Preferiamo di gran lunga vivere. Per questo vi battiamo sempre in battaglia.